Modena, picchiato a 11 anni da un bullo a scuola

La denuncia di un papà

Un episodio di bullismo

Un episodio di bullismo

Modena, 3 ottobre 2019 - Non sarà la sofferenza fisica quella che lo segnerà una volta diventato adulto. Quanto, piuttosto, quelle offese quotidiane che lo hanno fatto sentire ‘diverso’ per tanto tempo. Il bullismo è un fenomeno dilagante nelle scuole di ogni ordine e grado ma la gravità dello stesso emerge, purtroppo, soltanto dinanzi ad episodi estremi come quello accorso ieri in una scuola del ferrarese. Qui un ragazzino di 11 anni, vittima da oltre un anno di bullismo, è stato colpito con un pugno al volto da un compagno di classe 15enne. La sua colpa? Aver pregato l’aggressore di smettere di offenderlo per il suo aspetto fisico. A denunciare la vicenda è un papà modenese che ieri ha sporto denuncia ai carabinieri di Ferrara. «Mio figlio, sovrappeso, è stato preso di mira da un gruppo di studenti più grandi di lui, stranieri. Anche nel corso del precedente anno scolastico è stato quotidianamente vittima di insulti e minacce. Parole pesantissime che lo hanno comunque fatto cadere in uno stato di tristezza e paura. Il caso di mio figlio, però, è stato a lungo sottovalutato e ieri, alla fine, si è giunti al grave epilogo». Secondo quanto denunciato dal papà, il figlio lo scorso anno era già stato ‘identificato’ dal branco di bulli e, in particolare dal 15enne responsabile dell’aggressione, come il bambino su cui sfogarsi. Quest’anno il minore si è trovato come compagno di classe proprio lo studente straniero e le vessazioni sono aumentate. Ieri mattina il 15enne avrebbe iniziato a deridere il bambino, insultandolo pesantemente per l’aspetto fisico e non solo poi, nel corso del cambio di docente, l’alunno si sarebbe ribellato, rispondendo alle offese. A quel punto il 15enne, approfittando dell’assenza di un adulto in classe, lo avrebbe colpito con un pugno in pieno volto, facendolo cadere a terra sbattendo la testa. «Parliamo di un 15enne che da anni fa pugilato e che gli ha provocato lesioni per otto giorni di prognosi. L’ennesimo atto di bullismo verso mio figlio, il più grave dopo numerosi e quotidiani insulti. Non è un santo mio figlio, ci mancherebbe, ma sentirsi chiamare ippopotamo ogni giorno dai compagni di classe, sempre le stesse persone – denuncia ancora il papà – crea in un bambino danni gravissimi. Mio figlio è stato picchiato proprio perchè si è ribellato ai bulli. I professori mi hanno chiamato subito; stavo lavorando a Bologna in quel momento e mia moglie è corsa a scuola ma, come accaduto lo scorso anno, hanno minimizzato il problema. Voglio che si capisca soltanto che gli atti di bullismo segnano le persone e, in questo caso il 15enne rappresenta comunque un pericolo per i coetanei. È stato visto girare in classe con i coltelli e ne sono al corrente anche altri genitori. Qualcosa va fatto prima che accadano cose ancora più gravi».