Burani dopo 22 anni lascia l’ospedale Con lui è nata la nuova gestione spa

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Testimone della nascita del nuovo ospedale di Sassuolo, lascia per andare in pensione dopo 42 anni di attività il dottor Aldo Burani. "Sono orgoglioso di aver fatto parte di questa realtà – racconta il medico – e di aver contribuito a garantire adeguati livelli assistenziali e percorsi di presa in carico dei pazienti, nell’ambito delle complesse esigenze della rete assistenziale territoriale e provinciale. Ho avuto anche l’opportunità di sviluppare competenze professionali in campo sportivo, grazie alle partnership con importanti società del territorio, in primis il Sassuolo Calcio, ma anche con il Volley Modena e il Modena FC". Il dottor Burani ha lavorato dieci anni all’Ospedale Sant’Agostino Estense di Modena, dove ha iniziato la sua attività e altri 10 anni al Policlinico di Modena. È del 1° dicembre 2000 invece la sua nomina a primario del reparto di Diagnostica per Immagini del vecchio ospedale di Sassuolo. Burani ha visto nascere la sperimentazione gestionale dell’Ospedale di Sassuolo spa nel 2005, confermata nel 2009 dalla Regione. Nel 2007, e successivamente nel 2016, è stato ideatore e promotore di un importante rapporto di collaborazione professionale con l’Azienda ospedaliero-universitaria, sia con la Neuroradiologia che con la Radiologia dell’Università di Modena. Sempre sotto la guida del dottor Burani il reparto ha avuto un costante e progressivo sviluppo tecnologico con investimenti che hanno superato negli ultimi 5 anni gli 8 milioni di euro. In quest’ambito, le più significative acquisizioni sono state due TC e tre RM di ultima generazione, un mammografo digitale con tomosintesi e un ecografo dotato di tecnica ‘fusion’. A 70 anni, per raggiunti limiti di età, andrà in pensione lasciando il suo incarico di direttore della Struttura complessa di Radiodiagnostica, anche se non cesserà completamente la sua attività.