"Bus, autisti in fuga: aggressioni e turni folli"

Il consigliere regionale Cuoghi e i sindacati denunciano "troppe dimissioni". Seta: "Assegneremo alloggi temporanei a chi viene da fuori"

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di Valentina Reggiani

Il grande esodo è iniziato da tempo e a quanto pare sono in tanti a scegliere di lavorare da soli, raccogliendo rifiuti piuttosto che restare in contatto con gli utenti della strada che sempre più spesso si mostrano maleducati ed aggressivi. A lanciare l’allarme sulle troppe dimissioni all’interno della partecipata Spa, spiegando come rappresentino ogni anno il 70% dei nuovi assunti è il consigliere Luca Cuoghi(Fdi) che, in una interrogazione chiama in causa l’assessore allo sviluppo economico Vincenzo Colla affermando di aver appreso che il sindacato Orsa ha indetto uno sciopero per il 2 dicembre prossimo. Dai sindacati confermano le criticità spiegando come la ‘fuga’ sia legata a diversi fattori: tra questi anche il comportamento a volte ‘molesto’ e pericoloso dei passeggeri. Il consigliere FdI fa presente che gli ex dipendenti riferiscono che le motivazioni sono legate ad orari di lavoro massacranti, turni giornalieri anche di 1213 ore, stipendi non in linea con gli aumenti del costo della vita. "Il problema legato all’esodo di lavoratori riguarda un po’ tutta Italia – sottolinea Alfonso De Gregorio della Filt Cgil Modena – prima si andava al lavoro perchè il cosiddetto posto fisso era sacro. Con la pandemia le persone a questo lavoro si sono disaffezionate e Seta non è immune. Tante persone hanno preferito passare ad altri settori e la situazione legata alla turnazione, soprattutto nell’ extraurbano non aiuta: ci sono turni anche di 13 ore. A marzo 2022 abbiamo siglato un accordo sindacale sugli assunti per ovviare al problema ma c’è anche l’ ‘elemento intolleranza degli autisti verso la inciviltà diffusa e la maleducazione da parte dei passeggeri. Situazione che si riscontra su tutti i mezzi pubblici, autobus e treni. Per questo i lavoratori preferiscono passare ad esempio a Hera, dove devono avere a che fare coi rifiuti ma non con i maleducati". Per De Gregorio tra l’altro sottolinea come "si assiste sempre più frequentemente al fenomeno di dimissioni di lavoratori, spesso originari di altre regioni d’Italia, che dopo essere stati assunti in Seta a distanza di poche settimane si dimettono, accrescendo il problema di nuove assunzioni di autisti". Fenomeno in parte "legato alla percezione di insicurezza sul posto di lavoro per effetto delle aggressioni registrate nei mesi scorsi anche da parte degli utenti più giovani".

Luigi Sorrentino, segretario regionale Orsa trasporti sottolinea come da anni le assunzioni siano periodiche perché gli autisti si licenziano. "Lo stipendio è di 1.280 euro netti e chiediamo l’aumento dei ticket e delle diarie. Inoltre ci sono turni anche di 13 ore e per questo stipendio anche gli autisti più ‘vecchi’ preferiscono andare in azienda auspicando in una qualità di vita migliore".

A Cuoghi arriva la replica di Seta: "I dati riportati nell’interrogazione presentata dal consigliere regionale Luca Cuoghi non ci risultano essere corretti: non corrisponde al vero che in SETA ’Ogni anno... le dimissioni sono il 70% dei nuovi assunti’ e nemmeno che i lavoratori svolgano ’orari di lavoro massacrante, turni giornalieri anche di 1213 ore’". Per quanto riguarda il turn-over degli autisti, "ogni anno le percentuali di dimissioni rispetto ai nuovi assunti sono largamente inferiori a quella indicata dal consigliere Cuoghi. I turni di lavoro sono definiti nel pieno rispetto delle normative di legge e contrattuale: il personale viaggiante effettua turni giornalieri con una durata massima dell’attività lavorativa di 8 ore’. Seta fa sapere che la situazione è in linea con quanto avviene nelle altre aziende di trasporto pubblico regionali e nazionali, dove da anni si registrano crescenti difficoltà nel reperire e fidelizzare conducenti di autobus e come sia stato avviato un piano assunzioni che prevede importanti misure incentivanti tra cui assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato e un alloggio in assegnazione temporanea a chi proviene da fuori regione".