Bus, nuove corse e una navetta per le scuole

E’ emerso al tavolo tra Amo e Seta, alla presenza della consulta studenti. "Potenziamento già in atto". Preoccupazioni per il prossimo anno

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di Paolo Tomassone

Nuove corse in tutta la provincia e una navetta speciale – il bus 392 – che collega la stazione dei treni e la stazione delle autocorriere direttamente al Polo Leonardo, per garantire il trasporto pubblico degli studenti delle scuole superiori. Queste le prime azioni messe in campo dall’Agenzia per la mobilità e da Seta nel pieno dell’emergenza Covid-19, alla ripresa delle lezioni in presenza. In attesa delle nuove disposizioni del ministero, che con ogni probabilità a settembre reintrodurrà la capienza al 100% sui mezzi, l’azienda metterà mano a un piano di revisione dei bus e delle corriere al fine di prevenire nuovi incendi come quelli che si sono verificati negli ultimi mesi su alcuni mezzi ‘anziani’. Se ne è parlato nei giorni scorsi in Provincia, nel corso di un incontro con i rappresentanti degli studenti che si sono confrontati su alcuni dei temi più ‘urgenti’ legati alla mobilità e al trasporto pubblico.

La riflessione è partita da un sondaggio diffuso tra i 35mila studenti modenesi a cui hanno risposto oltre 2mila persone. "Circa metà di loro – spiega Enrico Clicine, studente dell’istituto Tassoni, vicepresidente della Consulta degli studenti – dichiarano di percepire un senso di affollamento su diversi mezzi, soprattutto quelli che collegano i comuni della provincia con il capoluogo. I tecnici, durante il controllo, ci hanno assicurato che sui bus viaggia il numero di studenti consentito attualmente dalla legge e che, contrariamente alla percezione generale, il distanziamento è assicurato. Inoltre ci hanno comunicato di aver aumentato il numero delle corse e di aver istituito una navetta speciale per collegare il Polo Leonardo". Si tratta, appunto, della navetta 392 introdotta per decongestionare le linee e 1 e 12 del trasporto urbano e la 480 del trasporto extraurbano. "Abbiamo provveduto a diffondere questa informazione attraverso i nostri mezzi – prosegue Clicine – per raggiungere il numero più ampio di studenti". Cresce l’apprensione – a detta di chi ha partecipato all’incontro in Provincia – per l’avvio del prossimo anno scolastico, quando decadranno le limitazioni introdotte per l’emergenza Covid, aumenterà il numero di studenti iscritti alle scuole modenesi (aumento stimato in 400 unità) e, di conseguenza, l’afflusso ai mezzi pubblici subirà un sostanziale incremento. Una preoccupazione che si somma al rincaro della benzina, che impatterà non poco sul bilancio dell’azienda dei trasporti. Se ne discuterà al prossimo tavolo che sarà convocato in prefettura prima dell’estate.

"Siamo contenti di essere stati invitati anche noi a partecipare all’incontro in prefettura – dice Clicine – crediamo che il nostro contributo sia determinante per comprendere il percepito degli studenti e per conoscere in tempo reale le eventuali criticità che possono emergere in una particolare tratta". In merito agli incendi che hanno coinvolto alcuni bus, Amo e Seta hanno assicurato che "in tutti i casi non si è mai trattato di una strage scampata" e che "è in corso una serie di revisione dei mezzi più vecchi che proseguirà durante l’estate". La Provincia di Modena, ricorda il vicepresidente della Consulta degli studenti, è riuscita a ottenere 1 milione di euro in più per potenziare le linee, anche in vista di un graduale ritorno alla normalità già a settembre. "Abbiamo avuto da Amo e da Seta rassicurazioni sullo sviluppo delle nuove tecnologie per la digitalizzazione di biglietti e abbonamenti, non solo per le tratte cittadine ma anche per quelle periferiche" conclude Clicine.