"Bus sanificati tutti i giorni, nessun pericolo"

Il presidente di Seta, Andrea Cattabriga: "Abbiamo inoltre disposto la salita e la discesa dalle sole porte centrali e posteriori"

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di Vincenzo Malara

Il Coronavirus ‘minaccia’ anche chi usa il trasporto pubblico. Per questo Seta ha deciso di rafforzare ulteriormente le accortezze igienico-sanitarie sui propri mezzi per proteggere sia gli utenti che gli autisti. Ne abbiamo parlato con il presidente Andrea Cattabriga.

Quali sono le ultime misure adottate per affrontare questa fase di emergenza?

"Da domenica, per tutelare maggiormente la sicurezza dei lavoratori e garantire così la continuità del servizio, abbiamo disposto la salita e discesa dei passeggeri dalle sole porte centrali e posteriori degli autobus e sospeso la vendita di biglietti a bordo da parte dell’autista. Ai cittadini raccomandiamo di attenersi alle disposizioni ministeriali, rispettando la distanza minima di un metro tra le persone presenti a bordo e anche nei confronti dell’autista. Inoltre abbiamo attivato un piano straordinario di sanificazione dei mezzi in servizio, mediante impiego di prodotti a base di cloro o base alcolica, con particolare attenzione alle parti di maggiore contatto (mancorrenti, appoggi, sedili, pulsantiere, emettitrici di bordo) ed al posto guida".

Con quale frequenza vengono igienizzati i bus? E per gli autisti quali misure avete approntato?

"Tutti i mezzi, prima di essere immessi in servizio, vengono sottoposti ad una pulizia straordinaria ed attività di sanificazione. All’interno effettuiamo anche trattamenti di igienizzazione con l’ozono, creando così un ambiente quasi sterile dove batteri e germi non possono attecchire. Agli autisti sono stati distribuiti guanti in nitrile e gel sanificante".

Com’è possibile fare rispettare la distanza di sicurezza?

"Presidiare tutti i mezzi o tutte le fermate non è possibile: la prima misura da adottare è quindi il senso di responsabilità di ognuno di noi. Di fronte a questa situazione grave ed inedita, utenti e personale Seta possono e debbono collaborare e darsi reciproco supporto".

Con la minor frequenza di passaggi capita che alcune corse siano particolarmente affollate: pensate di aggiungere bus su determinate linee?

"Dal 24 febbraio i nostri passeggeri sono calati in misura significativa, è stato quindi necessario introdurre un orario ridotto per evitare spreco di risorse. Dal monitoraggio è poi emersa la necessità di potenziare alcune linee urbane, particolarmente utilizzate da lavoratori. Dal 5 marzo abbiamo quindi ripristinato una frequenza maggiore sulle linee 3-5-6-8-11-12-13 e l’orario pieno per il Prontobus. Assieme all’Agenzia per la Mobilità continueremo a monitorare il servizio e se necessario verranno attivate ulteriori azioni di rimodulazione che saranno debitamente e tempestivamente comunicate".