Imprenditore naufragato a La Spezia, trovato cadavere in mare

Il corpo subito recuperato potrebbe essere quello di Pietro Fogliani

Un’immagine di Pietro Fogliani, l’imprenditore con l’hobby della vela scomparso lo scorso 18 agosto durante una gita in barca

Un’immagine di Pietro Fogliani, l’imprenditore con l’hobby della vela scomparso lo scorso 18 agosto durante una gita in barca

Sassuolo, 24 settembre 2018 - Potrebbe essere di Pietro Fogliani, 56 anni il corpo restituito ieri dal mare al largo di Deiva Marina, La Spezia. Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, è stato avvistato dagli occupanti di un’imbarcazione che subito hanno lanciato l’allarme. La salma è stata quindi recuperata dai pompieri e portata a terra, a Spezia. Al momento non vi è certezza se il corpo recuperato sia effettivamente quello di Pietro Fogliani, l’imprenditore sassolese scomparso a metà agosto. Purtroppo, infatti, la salma a causa della permanenza in acqua si presentava ieri pressochè irriconoscibile. Subito gli inquirenti hanno avvisato i familiari dell’imprenditore che sono immediatamente partiti per La Spezia. Il cadavere è stato trasferito in medicina legale; non è escluso che per avere la certezza che il corpo appartenga effettivamente a Fogliani occorra effettuare l’esame autoptico e tutti gli accertamenti necessari al riconoscimento.

Un dramma per la famiglia dell’imprenditore - se l’esito degli accertamenti dovesse confermarne l’identità - che non hanno mai perso la speranza di trovarlo vivo.

Proprio per fare chiarezza sulla tragica e misteriosa vicenda la procura ha aperto un fasciolo per ‘fatti non costituenti reato’ con l’obiettivo di ricostruire con precisione la rotta della barca seguita dall’imprenditore sassolese. Sia il magistrato, sia il legale della famiglia di Fogliani dopo l’apertura del fascicolo hanno nominato consulenti chiamati a stabilire quale rotta abbia seguito la barca di Fogliani e, soprattutto, verificare il funzionamento delle strumentazioni di bordo. L’ipotesi da cui si parte è che a provocare il distacco tra Fogliani e la sua barca, finita alla deriva fino al litorale di Vada (nel Livornese), sia stato un incidente o un malore. Di certo al momento c’è solo che Fogliani è partito sabato 18 agosto da Porto Lotti (La Spezia), a bordo della sua Lullubelle di 14 metri.

Dopo 48 ore la barca è stata avvistata spiaggiata a Vada con il motore in folle e la vela di prua al vento. Le ricerche del 56enne sassolese, ex proprietario delle ceramiche Serra, erano state interrotte una decina di giorni dopo la scomparsa poichè, dal serrato monitoraggio del quadrante di mare che si presume possa aver navigato l’uomo, non era emersa alcuna traccia significativa. L’ultima certezza che fosse ancora in vita è stata sabato 18 intorno all’ora di pranzo, quando Pietro è uscito dal porto ligure per un giro nella zona fra l’isola di Palmaria e le Cinque Terre. Ieri, all’improvviso, il mare all’improvviso ha restituito il corpo di un uomo. «Non abbiamo ancora notizie certe, ma la famiglia sta seguendo la situazione», ha affermato ieri tra le lacrime l’amico fraterno di Fogliani Marcello Maffei.