Campanone, restyling delle facciate Bonus e sponsor finanziano i lavori

Sassuolo, a ottobre al via il cantiere che in cinque mesi garantirà sicurezza e bellezza al salotto della città

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L’urgenza di intervenire era già dettata dall’obbligo di sistemare cornicioni e coperture, ma soprattutto dalla volontà di dare "nuovo lustro – spiega il vicesindaco Alessandro Lucenti – ad uno dei momumenti-simbolo della città, che domina da sempre piazza Garibaldi". Ci ha lavorato a lungo, la Giunta, ma ora ha finalmente annunciato il via ai lavori di restauro del ‘Campanone’. In termini burocratici, sul testo della delibera, si chiama ‘torre civica’, ma per tutti, a Sassuolo, è molto di più: è luogo di ritrovo di generazioni. Eretta a fine Seicento sulla base di un progetto dell’architetto ducale Antonio Loraghi, in parte modificata in corso d’opera e ai primi dell’Ottocento con un intervento che le ha dato le forme odierne, la torre campanaria è il totem sassolese, merito di quell’orologio – venne donato dalle Ceramiche Marazzi – che scandisce la storia della comunità. Con la statua della Madonna che vigila sulla città a ridosso della balaustra, il ‘Campanone’ è più un simbolo che un monumento. La campane che hanno suonato il giorno della Liberazione e quando il Sassuolo calcio salì in serie A sono folklore, le citazioni più o meno dotte sulle sue origini ne hanno fatto materia per gli storici, mentre il progetto è il presente.

L’obiettivo, spiega Lucenti, "è garantire sicurezza alla struttura e bellezza alla città".

L’esborso, tutto sommato, è minimo: la Giunta ha approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica del progetto che punta a restaurare le facciate del ’Campanone’ per una spesa stimata in poco più 158mila euro che peseranno tuttavia, al netto dei benefici fiscali, sulle casse comunali per meno di un quinto del totale. Uno sponsor privato – che vuole per ora rimanere anonimo – ha già fatto una donazione di 50mila euro al Comune che spenderà poco più di 30mila euro. "I bonus fiscali sfruttati appieno e soprattutto l’intervento dello sponsor, che ringraziamo, ci hanno permesso di pianificare l’intervento per rendere ancora più bello il salotto della città", spiega Lucenti.

I lavori di restauro inizieranno nella seconda metà di ottobre e dureranno all’incirca 5 mesi.

Stefano Fogliani