
Lo striscione della tifoseria della Gdl contro il nuovo bando per i campi sportivi
Ancora polemiche sulle modalità previste dai nuovi bandi per l’affidamento della gestione dei sette impianti sportivi di proprietà del Comune di Carpi la cui concessione scade quest’anno. Al riguardo Fratelli d’Italia e Lega questa settimana depositeranno un’interrogazione: "Non vediamo una visione di ampio respiro: nel nuovo bando si vogliono escludere realtà importanti che hanno investito sulla città".
Secondo i consiglieri di Fd’I e Lega, "Carpi, da tempo, soffre della mancanza di impianti sportivi, tra cui palestre e campi, che possano soddisfare le esigenze di quei tanti iscritti e praticanti dello sport. Non c’è un palazzetto dello sport e le società sportive si devono arrangiare nella gestione ordinaria delle attività per cui tante famiglie sono costrette a portare i propri figli a praticare sport nei comuni limitrofi. Così come non c’è un campo da calcio in sintetico, essenziale in caso di impraticabilità dei campi naturali per le condizioni atmosferiche".
"Nel programma di mandato di questa giunta – proseguono - c’è l’obiettivo di sostenere lo sport organizzato salvaguardando il patrimonio sportivo associativo, strutturale ed impiantistico: evidente l’obiettivo di favorire le società dilettantistiche, ma, nella gestione degli impianti, escludere i professionisti significa non tenere conto delle realtà presenti sul territorio. Manca una visione d’insieme: analizzando gli impianti sportivi si sarebbe potuto ragionare, in base agli iscritti di tutte le società, sulla ripartizione dell’utilizzo, affinché tutti avessero le medesime basi di partenza. L’art 5 del dlgs 38/2021 (in materia di gestione degli impianti sportivi) si applica alle sole società dilettantistiche, ma riguarda riqualificazione, la rigenerazione o l’ammodernamento di impianti sportivi, mentre per gestione e utilizzo si sarebbe potuto muoversi su scala più ampia allargando anche agli enti di lucro e ampliando le ore di utilizzo dell’impianto da parte di terzi".
Per queste ragioni, ribadiscono Fratelli d’Italia e Lega, "presenteremo un’interrogazione in consiglio comunale, vogliamo capire le reali ragioni sottese a questa scelta che ci sembra da un lato corretta nel cercare di sfruttare un quadro normativo che finalmente permette un vero partenariato per la rigenerazione degli impianti.
Ma dall’altro lato non si possono svantaggiare realtà esistenti e che hanno tanto investito sullo sport carpigiano negli ultimi anni. Non dobbiamo dimenticare che come città abbiamo avuto l’onore di avere il Carpi calcio che però ha dovuto giocare le sue partite di serie A a Modena per la mancanza qui di uno stadio adeguato, e lo stesso può dirsi della pallavolo femminile".
Maria Silvia Cabri