Carpi, campionessa di boxe pesta i rapinatori

Aggredita da dieci uomini, riesce a farne arrestare uno AGGIORNAMENTO / Il racconto di Rossella: "le arti marziali ci hanno salvato la vita"

Rossella Setti

Rossella Setti

Carpi, 21 aprile 2019 - Li hanno aggrediti, picchiati, pestati a sangue. Per un telefonino e un portafoglio. E’ accaduto alle tre di notte, tra venerdì e sabato, a due passi dal centro storico, in via Bellentanina. Due giovani fidanzati, neanche trentenni, sono usciti dal Mattatoio Culture Club e si stavano dirigendo verso la macchina. Lungo la via che conduce ai parcheggi di viale Carducci, la coppia è stata presa di mira da una decina di extra comunitari.

AGGIORNAMENTO / Il racconto di Rossella: "le arti marziali ci hanno salvato la vita"

L’intenzione era chiara: derubarli. Qualche parola in lingua straniera e poi sono subito passati alle vie violente: il ragazzo è stato buttato per terra ed è iniziato un autentico pestaggio. Lo hanno riempito di pugni e calci in faccia. L’obiettivo? Rubargli l’I Phone e il portafoglio. Poi hanno iniziato ad inveire contro la ragazza, senza peraltro potere immaginare che si trattava di una campionessa mondiale di Muay Thai, una disciplina delle arti marziali.

Rossella Setti, figlia di Gianni Setti, noto imprenditore carpigiano e molto conosciuto in città, ha cercato di difendere sé e il suo ragazzo in tutti i modi, sfruttando le sue abilità nelle arti marziali. Nel frattempo un amico, accortosi dell’aggressione, ha avvertito la Polizia di Stato: immediatamente una volante è giunta sul posto.

Al suono della sirene i malviventi sono fuggiti: la giovane Rossella, pur essendo stata ferita alla testa da una bottiglia che le avevano spaccato sul cranio, è riuscita a rialzarsi da terra e a fermare uno degli aggressori fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Gli agenti lo hanno condotto in Commissariato e identificato: si tratta di un tunisino di 20 anni, con precedenti specifici. Il giovane infatti era già stato fermato dai Carabinieri per un analogo episodio successo a Soliera.

Dopo gli arresti domiciliari era stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora con divieto di allontanarsi, senza l'autorizzazione del giudice, dal territorio del comune di dimora abituale e di uscire la sera.

Misura cautelare violata dallo straniero che è stato denunciato per lesioni personali aggravate da futili motivi e per rapina, arrestato e condotto nel carcere di Sant’Anna a Modena. I due fidanzati sono stati portati al Pronto soccorso del Ramazzini:

Rossella Setti ha riportato lesioni al cuoio capelluto ed escoriazioni al viso. Ad avere la peggio è stato il ragazzo che ha gravi lesioni maxillo facciali dovute alla caduta a terra e ai successivi calci in faccia che ha ricevuto. Lo stesso aggressore è stato portato in Pronto soccorso per le ferite ad una mano. Nel frattempo è caccia agli altri assalitori del branco: gli agenti del Commissariato hanno raccolto la testimonianza delle due vittime e stanno visionando le immagini delle telecamere di video sorveglianza che però non coprono interamente via Bellentanina e hanno fornito immagini a bassa risoluzione.

Lo scorso agosto, lungo la stessa strada una 30enne carpigiana, in pieno giorno, è rimasta vittima di violenza sessuale e lesioni personali, commesse nei suoi confronti da un 19enne nigeriano, in Italia con un permesso di soggiorno per scopi umanitari.