Campogalliano, polemica sul Consiglio comunale: "Riunito ignorando le opposizioni"

Era presente solo Lugli per la minoranza: "Potevamo partecipare ’da remoto’"

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Come a Soliera anche il consiglio comunale di Campogalliano ha approvato a porte chiuse il bilancio di previsione 2020-2022, in sala Montagnola, e non senza le vibrate polemiche delle opposizioni, come era già successo a Soliera. In quest’ultimo Comune, il centro destra e le liste civiche non si erano presentati in Municipio, per gli stessi motivi: ‘i consigli comunali si possono fare da remoto’. Stessa cosa per Campogalliano, dove il solo consigliere di minoranza, Paolo Lugli (5 Stelle), ha partecipato esternando le proprie rimostranze. "Mi meraviglio del sindaco Paola Guerzoni e della maggioranza – dichiara Lugli – perché anziché lavorare da ‘remoto’, come indicato dal Decreto ‘Cura Italia’ anche per non mettere a rischio la salute, la maggioranza ha preferito proseguire sulla propria strada senza condividere le decisioni con tutti i consiglieri, rappresentanti dell’intera comunità". La scelta del luogo, ha detto il Comune, è stata dettata dall’esigenza di rispettare gli standard sanitari e di sicurezza previsti dalle ordinanze emanate da Regione e Ministero contro il Covid 19. Misure che il Comune reputa "eccezionali per l’occasione: distanza garantita di 3 metri tra i partecipanti, microfoni personali igienizzati, guanti e mascherine per tutti". Erano presenti i consiglieri del gruppo di maggioranza Centro Sinistra Campogalliano e il consigliere del M5 Stelle Lugli. Secondo l’amministrazione, "l’iter di approvazione è stato confermato, in continuità con quello già svolto dall’Unione delle Terre d’Argine e nel pieno rispetto del Dpcm del 23 marzo. Un passo importante che permette all’ente di uscire dall’esercizio provvisorio". Per le opposizioni, "un metodo antidemocratico".

v.b.