Campogalliano Sassuolo, dal ministro l'ok decisivo alla bretella

L'opera sbloccata dal governo. De Micheli: "Si può partire". Bonaccini: "Cantieri tra pochi mesi"

Il ministro Paola De Micheli (foto Cardini)

Il ministro Paola De Micheli (foto Cardini)

Modena, 23 settembre 2019 - Il governo sblocca la Campogalliano-Sassuolo. "Venerdì è stato firmato l'accordo sul progetto esecutivo: si può procedere", annuncia il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli. "Non escludo che possano essere necessari alcuni piccoli correttivi sul progetto definitivo comunque ci sarà un tavolo per la definizione, metro per metro, del percorso nel frattempo le esigenze che sono emerse possono essere raccolte. Intanto si può partire", aggiunge De Micheli a margine dell'apertura Cersaie a Bologna.

Il ministro parla anche del Passante di Bologna. "A breve anche sul Passante, dove devo solo fare una verifica amministrativa, ma non riesco mai essere in ufficio", dice. "Le infrastrutture sono una delle risposte più potenti al problema delle disuguaglianze e alla questione e del lavoro facendo le infrastrutture e facendole bene possiamo risponder a tante questioni che riguardano il lavoro soprattutto nel Centro-Sud Italia", conclude.  

"Non ci sono più scuse per nessuno, nemmeno per il governo. Tra pochi mesi apriremo i cantieri", è l'annuncio del Governatore Stefano Bonaccini, sempre a margine dell'inaugurazione del Cersaie. "Dopo 30, 40 anni partirà il cantiere della bretella: il ministro de Micheli ha firmato l'ultimo atto che serviva. Si chiude quindi una vicenda che ci aveva visto discutere con il ministro Toninelli, avevamo atteso l'analisi costi-benefici che aveva confermato la bontà di quel progetto", commenta il presidente della Regione Emilia Romagna.

"Oggi con l'annuncio del ministro possiamo dire di aver scritto la parola fine che in realtà è la parola inizio per una infrastruttura attesa da tanti anni che permetterà di togliere traffico pesante dalle vie secondarie, a partire dalla via Emilia, e che permetterà di collegare in pochi chilometri all'Europa e al Brennero, ciò che parte dal distretto ceramico che da solo fa oltre l'80% della produzione ceramica italiana, tra le prime in Italia e nel mondo, e che darà un'ulteriore e maggiore competitività alle nostre imprese", dice Bonaccini.