
Uno dei rendering del Campus X all’ex Corni
Modena, 24 maggio 2025 – "Attenzione, qui finisce come il residence di via Costellazioni....", è una delle riflessioni che circola in Comune dopo che sono state diffuse le tariffe di Campus X, la struttura per studenti e lavoratori che sta prendendo forma all’ex Corni. Una camera singola di 16 metri, con bagno ma senza angolo cottura, viene proposta a 640 euro, per l’affitto annuale, e a 1.050 per quello mensile, giusto per ricordare uno dei pacchetti offerti. Cifre che destano perplessità tra cittadini, anche rispetto a quanto emerso nel convegno sul piano casa ad aprile e dalle indagini di Sicet e Sunia: vale a dire un mercato libero che, per quanto avvolto dalla ’bolla immobiliare speculativa’ di cui parla sempre il sindaco Massimo Mezzetti, arriva a quelle cifre solo quando si tratta di monolocali di dimensione media di 28 metri quadri e dotati della possibilità di cuocere cibi.
Il punto è che l’attuale amministrazione ha un po’ le mani legate: l’approvazione di questo progetto e tutti gli atti necessari, è il succo del ragionamento che trapela, non sono stati gestiti dall’attuale giunta, ma da quella guidata da Gian Carlo Muzzarelli. Mettere mano a una situazione già definita, evidentemente, è sempre più complesso e difficile che determinarla. Sacca Notizie ha riportato ieri le parole dell’allora assessora Anna Maria Vandelli, pronunciate durante il Consiglio comunale del 16 marzo 2023: "Il residence privato in convenzione all’ex Corni rappresenta una risposta alla domanda abitativa non solo di studenti fuori sede, ma anche di coloro che necessitano di un alloggio in città per periodi di stage, attività di formazione in aziende e neoassunti". Nell’occasione diedero il via libera Pd, Modena civica e Sinistra per Modena, mentre si astennero le opposizioni di centrodestra ed Europa Verde -Verdi.
Ora gestire questo complesso tocca all’amministrazione Mezzetti. In questi giorni è stato aperto un canale di comunicazione con Supernova, proprietaria e sviluppatrice del Campus di via delle Suore. C’è già stato un incontro con i titolari e i soggetti gestori ai quali sono state fatte delle proposte di convenzione, i cui termini per ora sono top secret.
L’obiettivo dell’amministrazione è evitare che un’iniziativa nata come un’opportunità per aumentare l’offerta abitativa in città non si riveli un boomerang, trasformandosi in un ulteriore focolaio di turbamento dell’ordine pubblico. Non è difficile prevedere infatti che l’eventuale insuccesso dell’operazione (un’offerta che non intercetta la domanda per motivi legati alle tariffe ritenute troppo alte o alla distanza dalle sedi universitarie) rischi di riproporre uno stabile di via Costellazioni bis, con tutti i problemi di sicurezza e disagio sociale che la città conosce.