Cane ucciso a botte, a Modena in trecento per ricordare Zeus

Presenti tutte le associazioni ambientaliste del territorio, famiglie e residenti, accompagnati da tantissimi amici a quattro zampe. L’avvocato dell’indagato: "Minacciato sui social"

Una manifestazione di animalisti del luglio scorso dopo una vicenda simile

Una manifestazione di animalisti del luglio scorso dopo una vicenda simile

Modena, 25 gennaio 2020 - Erano oltre trecento oggi in via Toniolo a manifestare contro i maltrattamenti animali dopo la brutale uccisione di Zeus, il cane massacrato di botte  dal suo stesso padrone che, dopo avergli fracassato il cranio, lo ha gettato ancora vivo nel cassonetto.

Al corteo, partito da viale Gramsci alle 13, hanno partecipato tutte le associazioni ambientaliste del territorio così pure famiglie e residenti, accompagnati da tantissimi amici a quattro zampe. Diversi i necrologi dedicati all'animale ucciso e appesi lungo la strada: Martedì 31 dicembre è stato barbaramente ucciso Zeus, di anni sei - cita il manifesto - ne danno il triste annuncio le associazioni animaliste. 

Nel corso del corteo una tromba 'ha suonato' il silenzio accanto al cassonetto dove il cane è stato gettato agonizzante. Sopra allo stesso sono stati posati mazzi di fiori mentre i manifestanti gridavano: vergogna al proprietario, ora indagato per maltrattamenti animali, che vive poco distante