
Un militare dei carabinieri all’opera con un cane molecolare addestrato dal reparto cinofilo
Poco se ne parla ma il loro lavoro è davvero indispensabile. Si sono occupati infatti dei casi più delicati, guidando le squadre fino al ritrovamento di persone scomparse, evase o purtroppo decedute. Parliamo dei cani molecolari, veri e propri esperti della ricerca per svolgere la quale, quasi sempre vengono impiegati i Bloodhound, una razza antichissima originaria delle Ardenne (Belgio). Proprio nei giorni scorsi a Fanano il corpo di una donna scomparsa è stato rinvenuto in una zona impervia grazie a due cani addestratissimi, Cometa e Cosmo. A spiegare come gli animali vengono addestrati e il loro impiego nel nostro paese è il comandante della Squadra Ricerca Persone del Centro Carabinieri Cinofili, maresciallo capo Carmelo Scalia.
"Siamo un reparto che si occupa di ricerca persona sia per motivi di soccorso che di polizia giudiziaria. Lo spettro di operatività è grande: quella di Fanano, ad esempio, era partita come attività di soccorso – spiega – ma ci occupiamo anche della ricerca di evasi o comunque di persone che hanno commesso un reato. Al momento due delle nostre unità sono in fase di specializzazione per la ricerca di resti umani mentre le altre unità si occupano di ricerca persona con la tecnica addestrativa di mantrailing, he consiste nell’insegnare al cane a discriminare, in condizioni di contaminazioni ambientali e da parte di altre persone, uno specifico odore umano. Il cane quindi – sottolinea - ‘annusa’ qualcosa di quella persona e la particolarità è che lavoriamo anche in contesto urbanizzato, vincolati dal guinzaglio che tiene il cane in sicurezza e lavora in base all’odore che gli viene sottoposto". Il maresciallo capo Carmelo Scalia spiega come il Reparto abbia competenza nazionale e lavori in tutti i contesti: dalla città alle zone impervie. "Quattro unità con cani di razza bloodhound sono operativi qui a Firenze ed altre unità con pastore tedesco sono invece operative, lungo lo stivale, presso i nuclei cinofili Carabinieri nei quali vi sono anche le altre specialità. La Squadra Ricerca del Centro Carabinieri Cinofili ha sia compiti formativi che operativi. Nonostante la ricerca di Fanano sia partita come ricerca di persona viva – e quindi non con cani addestrati per la ricerca cadavere -, siamo riusciti comunque ad arrivare sulla persona nonostante purtroppo fosse deceduta grazie alla grande collaborazione ed intesa del binomio cane conduttore".
Valentina Reggiani