Cantina Settecani presenta il nuovo Grasparossa metodo classico

A Vignola, a pochi passi dalla ‘scala a chiocciola’ di Jacopo Barozzi, capolavoro architettonico del maestro del Manierismo, lo scorso 28 giugno è stato presentato ‘Settimocielo’, l’ultimo nato della Cantina Settecani. Negli spazi del ristorante Oblige, un’anteprima stampa nazionale che ha richiamato figure di rilievo della critica eno gastronomica, come Andrea Gori, Vania Valentini, Alessandro Franceschini, Vittorio Ferla, giunti per conoscere una nuova interpretazione del Lambrusco Grasparossa, tra i non molti metodo classico dell’area collinare modenese. Presentato dal direttore commerciale della cantina Fabrizio Amorotti e dalla vice presidente Daniela Vaschieri, il nuovo metodo classico rosè Settimocielo è stato degustato in un tasting alla cieca confrontandosi con altri cinque metodo classico di altre regioni d’Italia e uno champagne, giocando a scoprire quale era la nuova bollicina geminiana. Il ‘Settimocielo’, un Grasparossa in purezza, dalle intense note fruttate e agrumate, strutturato, dal sorso fresco, sapido e avvolgente, si origina in una vigna a 425 metri accanto al Santuario di Puianello, ed è il vigneto più alto del Comune di Castelvetro. A conclusione dell’evento il pranzo, con piatti dello chef Sebastiano Randieri: l’ostrica con granita di jalapeno e scalogno; l’animella con indivia e alloro; il risotto con porro, anguilla, umeboshi e liquerizia; e la coda di rospo all’acqua pazza; in abbinamento ai vini della Cantina Settecani. Fondata nella frazione di Castelvetro nel 1923, quando contava solo 48 agricoltori, oggi è costituita da oltre 150 soci conferitori e quasi 400 ettari di vigneti. Una realtà cooperativa dallo stile altoatesino, dove si hanno a cuore il territorio e le persone. Un brand custode del territorio dove la qualità dei processi, l’attenzione all’ecosostenibilità e i rapporti fra le famiglie sono ancora un valore. Oltre un milione di bottiglie ma anche riconoscimenti e podi, come la certificazione VIVA ottenuta dall’azienda nel 2019.

Luca Bonacini