"Canto il desiderio come fonte di vita"

Domani sera Cristina Donà si esibirà in concerto all’auditorium Ferrari di Maranello

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Sarà Cristina Donà, una delle cantautrici più stimate del panorama musicale italiano, protagonista domani sera alle 21 al concerto all’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello. Dal palco l’artista presenterà il suo ultimo album ‘deSidera’ che ha segnato il suo ritorno a sette anni dal precedente lavoro di inediti. Filo rosso che lega i brani è, appunto, il ‘desiderio’, "quella fonte di vita, che in questo momento storico occorre recuperare. E’ una propulsione che ci spinge avanti in questo tempo in cui pare difficile un possibile futuro". Un titolo che ha una precisa origine etimologica, come spiega l’autrice: "Desiderio, ossia de·si·dè·rio, ossia ‘mancanza di stelle’. I nostri desideri in un contesto eccezionale possono davvero influire su ciò che ci circonda e spingerci a farci domande sulla qualità e quantità di ciò che abbiamo appresso a noi. In questo mondo complesso di tensioni, occorre tornare a farci domande con il cuore senza abbandonare la possibilità di influire sul cambiamento, sul prendersi cura di se stessi. Cosa è il desiderio e quali conseguenze questo comporta a livello non solo umano ma anche sociale? "Il desiderio è il motore che ha portato l’essere umano ad evolversi, nel bene e nel male". Un tema che ricorre nelle canzoni dell’album, come ‘Colpa’: "Incolpare qualcosa e qualcuno per non assumersi responsabilità, frutto di un’auto osservazione personale, dopo l’ennesimo episodio in cui i politici addossano le colpe gli uni sugli altri, alla ricerca di un capro espiatorio". Cristina Donà stessa definisce l’album come "un disco di riflessioni personali, scritto prima della pandemia. Introverso, come lo è il volere scrivere di se stessi, non semplice lo ammetto, scritto grazie agli arrangiamenti di Saverio Lanza (co-autore dei brani). Molto articolato specie in un periodo storico in cui si consuma tutto e subito, ho lanciato una sfida; questo album va ascoltato tante vote perché ogni volta è possibile scoprire qualcosa di diverso". Rispetto all’ultimo album di inediti, ‘Così Vicini’, questo disco si caratterizza per la parte musicale: ne scaturisce una produzione atipica e, per la prima volta nei lavori di Cristina, compaiono echi di ‘elettronica preistorica’, così definibili per la loro natura primitiva, scarna e minimale. Per l’album, come già accaduto nel 2019 in merito al disco che fatto con Ginevra di Marco, è stata lanciata una campagna di crowdfunding: "Il risultato è stato superiore alle aspettative: 46mila euro raccolti (partendo dagli 8mila inziali) 1014 sostenitori. I costi per la realizzazione di un album sono molto elevati e in questo modo abbiamo potuto ricompensare tutte le persone coinvolte".

Maria Silvia Cabri