
"Da un po’ di tempo questo quartiere è invivibile: rompono i vetri delle auto, tagliano le gomme. Questi ragazzi non hanno imparato nulla: sputano a terra, buttano giù il pattume dai balconi e il quartiere si riempie di topi. Non sono abituati...". Sono le parole di Maura Bellei, una delle residenti di via delle Costellazioni dove i cittadini hanno deciso di unirsi in comitato per denunciare la situazione di criminalità che si registra nella zona. I residenti puntano il dito contro l’ex studentato che ospita i richiedenti asilo ma anche diversi utenti in capo ai servizi sociali. Per questo motivo ieri il palazzo è stato la ‘prima tappa’ del vice presidente del Senato Maurizio Gasparri, arrivato sul posto insieme all’onorevole Rosaria Tassinari, coordinatore regionale, ad Antonio Platis, vice coordinatore regionale Forza Italia e Piergiulio Giacobazzi, coordinatore per la Provincia di Modena. All’arrivo del senatore, in realtà, la zona era apparentemente tranquilla e in ordine ma, secondo i residenti, l’area era stata pulita in fretta e furia proprio in vista dell’arrivo di Gasparri. "Siamo di fronte ad uno dei casi, come Lambda ed Rnord – ha affermato Giacobazzi – dove il sistema dell’accoglienza diffusa tanto propinato dalla sinistra nei nostri territori è assolutamente fallimentare. Ho fatto due interrogazioni ma la situazione non è cambiata". "Ho colto l’invito dei nostri dirigenti e militanti di Modena – ha sottolineato Gasparri – e sul territorio abbiamo organizzato diversi incontri anche per quanto riguarda situazioni di degrado come questa, che mi veniva da tempo segnalata. Noi abbiamo fatto un programma di ingressi molto ampio: il Governo ha programmato per tre anni oltre 400mila ingressi, un numero notevole. A fronte di questo non si placa l’emergenza – tuona Gasparri – Il territorio soffre per il numero eccessivo di sbarchi. Questa struttura era destinata ad accogliere studenti, che però hanno levato le tende ed ora è finita alle associazioni. L’accoglienza diffusa è una cosa complicata da gestire e ho voluto constatare sul luogo questa contraddizione della politica del modello emiliano. Il vero tema è quello di attuare una politica di espulsioni efficace e i Cpr servono a questo: a distinguere se un minore è veramente minore, ad esempio e a valutare chi abbia o meno diritto all’accoglienza". Sulla situazione di via delle Costellazioni intervengono anche Federica Venturelli, segretaria cittadina Pd e Antonio Carpentieri, capogruppo Pd in consiglio. "Occorre far chiarezza: i residenti con una petizione chiedono che l’immobile ritorni ad ospitare studenti anziché essere un ’Cas’ (centro di accoglienza straordinaria): si evidenzia come sul punto specifico la responsabilità sia tutta del Governo, il quale è ’proprietario’ dell’immobile e responsabile politico delle scelte di collocamento dei ’Cas’. Va tenuto anche conto della scelta fatta a suo tempo di ’rinunciare’ allo studentato, una scelta che non fu certo del Comune. Se si ritiene questa sede non più idonea ad ospitare un ’Cas’, allora il Governo individui una nuova sede di accoglienza dei migranti e magari si confronti con la città".
Valentina Reggiani