"E’ chiaro che la gestione dei rifiuti ha fallito. Lo dicono le migliaia di mail, messaggi, chiamate che abbiamo ricevuto tutti, Partito Democratico compreso, ma che evidentemente abbiamo ascoltato solo noi – attacca Luca Negrini di Fratelli d’Italia – Affermazioni come ‘stiamo lavorando per migliorare il servizio’ non sono accettabili ed evidenziano come sia fuori controllo la situazione e quanto sia lontano dai cittadini l’assessore Filippi che, se avesse ascoltato, avrebbe già chiaro cosa va cambiato: tutto. Nascondersi dietro al solito dato del 75% di raccolta differenziata raggiunto, senza raccontare quanto sia costato ai modenesi l’inserimento di tutti i servizi che sono stati messi in campo per correggere, in maniera disperata, un’operazione chiaramente fallimentare già in fase embrionale, non è altro che un continuare nel gioco delle tre carte tanto caro al Pd soprattutto vicino alle tornate elettorali. Fratelli d’Italia da mesi combatte questa battaglia e siamo stati i primi a chiedere delle proiezioni sulla tariffazione puntuale proprio per avere un’idea chiara e attuare una trasparenza necessaria, tutt’ora non presente, ma doverosa a tutela di tutti i modenesi. Non siamo mai stati ascoltati. Un tratto distintivo del Sindaco Muzzarelli, quello del mancato ascolto, che mai ha tenuto conto del fatto che noi portiamo la voce di migliaia di cittadini ’incastrati’ in questa folle gestione".
"Inutile ricordare – ontinua Negrini – quanto siano tutt’ora tardivi i ritiri, le volte che vengono effettuati perché, si sa, molti appuntamenti slittano senza sapere perché. È chiaro che occorre procedere in un’unica direzione con buona pace di tutti i rappresentati della sinistra locale pronti a difendere questa follia targata Comune e Hera: il reintegro totale dei vecchi cassonetti, plastica e carta compresi, inserendo eventualmente la possibilità di apertura tramite tessera al fine di misurare l’indifferenziata prodotta".
"Il passaggio alla raccolta porta a porta dei rifiuti è una tappa fondamentale per rendere la nostra città sempre più sostenibile a livello ambientale – dicono i giovani del Pd – Ma è evidente che per i modenesi la transizione al nuovo servizio di raccolta non sia privo di criticità. Nonostante la fase di transizione possa nascondere insidie e difficoltà ’fisiologiche’ derivanti da un cambio radicale nel conferimento dei rifiuti, crediamo che tali problematiche debbano essere risolte quanto prima per poter garantire un servizio di elevata qualità ed efficacia. Innanzitutto, crediamo sia necessario che Hera provveda a risolvere quanto prima quelle problematiche oggettive, legate ai malfunzionamenti dei cassonetti smart o delle carte smeraldo, oltre che intervenire in una forte azione di ripristino del decoro e della pulizia della città. Riteniamo anche opportuno che il gestore attui una campagna informativa straordinaria sul territorio volta ad ascoltare e a chiarire i dubbi dei cittadini per rendere questa fase un percorso veramente partecipato dalla cittadinanza".