Caos rifiuti in città "In centro i contenitori vanno nei condomìni Convinceremo tutti"

L’assessora Filippi spiega le ragioni della spazzatura abbandonata "Cambiamento di sistema importante, c’è chi non si adegua per protesta. Poche sanzioni? No, dopo il periodo di tolleranza saremo inflessibili" .

Caos rifiuti in città  "In centro i contenitori  vanno nei condomìni   Convinceremo tutti"

Caos rifiuti in città "In centro i contenitori vanno nei condomìni Convinceremo tutti"

di Gianpaolo Annese

In Consiglio a maggioranza spingono per le microaree nei quartieri, polmoni ecologici per far respirare il sistema di raccolta ed evitare intasamenti in prossimità dei palazzi e dei cassonetti. Gli operatori di Hera intervengono con le camionette per smaltire i cumuli, l’assessora Alessandra Filippi è fiduciosa che col tempo la situazione andrà a normalizzarsi.

Assessora, ma a cosa sono dovute le montagne di rifiuti che si creano davanti agli ingressi di palazzi e negozi, e vicino ai bidoni?

"Siamo davanti a una trasformazione molto complessa che deve avvenire in tempi abbastanza ristretti e, nonostante l’intensa attività di informazione e tutoraggio messa in atto da Hera non sempre riusciamo a raggiungere tutti i cittadini, magari perché non li troviamo in casa. A questo proposito ricordo che chi ha bisogno di chiarimenti può sempre recarsi alla ’Casa Smeraldo’ o chiamare il numero dedicato. Poi ci sono le persone che faticano ad adattarsi e anche chi proprio non vuole fare questo tipo raccolta e non rispetta il sistema per protesta".

Le sanzioni sono ancora poche.

"Le sanzioni ci sono e non sono poche, ma riguardano le frazioni e i quartieri dove ormai la raccolta è a regime. Nelle zone dove è in fase di introduzione privilegiamo l’informazione e l’educazione. Certo che, una volta a regime, prevediamo un periodo di tolleranza, dopo il quale però saremo inflessibili perché non ci potranno essere più scuse per non farla".

Ritiene efficiente il sistema di raccolta da parte di Hera?

"In linea di massima sì, anche se sono stati fatti degli errori. Noi siamo in contatto costante con Hera e segnaliamo siamo in continuazione addosso a Hera segnalando tutti i disguidi, abbiamo attivato una chat dedicata, e lavoriamo insieme alla risoluzione di problemi di singoli casi".

Diceva che sono stati fatti anche degli errori, può fare un esempio?

"Quando siamo partiti con le frazioni, nella indicazione del cronoprogramma sul ritiro dei kit si sono stabilite delle date troppo stringenti (‘dal giorno x al giorno y’): c’è stato un errore di valutazione perché non ci si aspettava una risposta così importante da parte dei cittadini, circostanza peraltro molto positiva: nelle frazioni si sono raggiunte punte del 95 per cento che in altre città che hanno introdotto il sistema di raccolta porta a porta non sono mai state registrate. Adesso i calendari prevedono solo la data di partenza".

Ha fatto parecchio scalpore la muraglia di rifiuti sotto il portico del Collegio.

"I sacchi erano regolarmente esposti nel giorno e all’ora giusta. Sono stati esposti per pochissimo tempo ed erano così tanti perché un negozio di abbigliamento ha fatto il cambio di stagione e quindi aveva una quantità enorme e insolita di imballaggi".

Resta però che non è un bel vedere....

"I sacchettini gialli c’erano già da un po’ perché la raccolta di plastica e carta in centro si fa ormai da un bel po’, solo che prima ci si faceva meno caso. Adesso anche altri negozi stanno aderendo al porta a porta, per cui ci sono momenti in cui si possono registrare dei picchi. In questo senso siamo in costante contatto con Hera per venire incontro ai negozi interessati, o comunque per l’utenza non domestica, trovando soluzioni personalizzate anche in orari diversi da quelli previsti in calendario. Questo vale anche per le utenze fragili, disabili o anziani che non riescono a depositare i sacchi negli orari programmati".

A regime il rischio è che il centro storico sia sommerso da sacchi colorati ovunque.

"Già da un po’ di tempo sono 400 i condomini che hanno accettato di ospitare nei loro androni i contenitori per la differenziata, l’interesse tuttavia aumenta e in molti stanno aderendo: contiamo, con la collaborazione degli amministratori di condominio, di raggiungerne almeno il doppio".

Le resistenze sono dovute a motivi estetici? La presenza di contenitori può disturbare da questo punto di vista?

"Non tanto per motivi estetici, quanto per la sicurezza. Non a tutti piace che l’operatore di Hera abbia la chiave per entrare nei condomini, ma devo dire che sulla base dell’esperienza dei 400 stabili che hanno già aderito non sono mai state segnalate anomalie".