REDAZIONE MODENA

Caos Sanità, lo Snami chiede gli ispettori. Domani i cittadini scendono in piazza

Pavullo, il sindacato dei medici lancia l’allarme per l’alto Frignano: "Molte cose dette dall’Ausl non corrispondono a verità". E dopo la raccolta firme lanciata dal comitato, a Fanano ci si prepara alla manifestazione in piazza Corsini .

Il servizio dell’elisoccorso di Pavullo

Il servizio dell’elisoccorso di Pavullo

Nonostante le rassicurazioni delle aziende sanitarie modenesi, lo Snami non molla. E sulla situazione dell’Alto Frignano chiede formalmente che "sia attivata una verifica tecnica indipendente a livello della commissione Sanità della Regione Emilia-Romagna e del Ministero della Salute, con il coinvolgimento di professionisti realmente esperti del settore e non soltanto dei vertici amministrativi". In buona sostanza, il sindacato invoca gli ispettori del Ministero. E lo fa proprio in risposta alla lettera di chiarimenti spedita dai due direttori generali di Ausl e Policlinico di Modena, Mattia Altini e Luca Baldino.

Secondo il sindacato, quella nota contiene infatti "numerose affermazioni non corrispondenti alla realtà normativa e clinico-organizzativa, nonché valutazioni che rischiano di risultare fuorvianti per le istituzioni e per l’opinione pubblica. Dai direttori generali ci saremmo attesi ben altro approccio, pur tuttavia non rimanendo sorpresi".

Il progetto sperimentale non rinnovato sull’Appennino modenese "aveva la finalità di garantire la medicalizzazione del sistema 118 nella zona montana dell’Alto Frignano- ricorda lo Snami- assicurando la presenza costante di un medico dell’emergenza sui mezzi di soccorso in assenza di automediche strutturalmente dedicate alla specifica area, andando così a sanare una situazione non conforme precedente".

Intanto il Comitato promotore della raccolta firme per la salute in Appennino, che in soli tre giorni di petizione aveva superato le 2.500 adesioni, ha organizza domani alle 18 una manifestazione in piazza Corsini a Fanano per il ’No alla cancellazione del medico 118 nell’Alto Frignano’. "La presenza del medico a bordo dell’ambulanza -spiegano- è fondamentale per garantire interventi rapidi ed efficaci, soprattutto in un territorio complesso come quello montano. La sua rimozione rappresenta un rischio per la sicurezza e la salute di tutti. Partecipare alla manifestazione significa far sentire la voce di un’intera comunità che chiede attenzione e rispetto per i propri servizi essenziali. Insieme si può fare la differenza".