Caos trasporti alle Ruini, studenti mezz’ora in attesa

Difficoltà organizzative del consorzio vincitore dell’appalto, disagi alle medie. Lezioni finite alle 13.50 ma l’autobus passa alle 14.20. I genitori fanno da ’taxi’

Migration

Primi disagi relativi al trasporto scolastico. A farne le spese, a pochi giorni dalla riapertura delle aule, genitori ed alunni iscritti alle scuole medie Ruini. Le presunte difficoltà organizzative del nuovo consorzio vincitore dell’appalto, con sede in provincia di Foggia, sono al centro di polemiche. I ragazzini, abituati a percorrere ogni mattina la tratta San-Michele – Sassuolo, raggiungono i loro compagni di classe con venti minuti di ritardo. Inoltre, al termine delle lezioni, sono costretti ad aspettare un’altra mezz’ora (la campanella suona alle 13.50, il bus parte alle 14.20), prima di salire sul pullman che li riporta a casa.

"Il disagio riguarda un gruppo di 40 bambini, fortunatamente molti genitori si sono messi d’accordo tra loro, e oggi (ieri, ndr), ad aspettare l’autobus diretto a San Michele delle 14.20 sono rimasti solo 9 alunni – ha spiegato la vicepreside Marisa Guidotti – È una tratta piuttosto lunga che arriva alla centrale elettrica del Pescale; se la situazione non si regolarizza, i bambini saranno costretti a portarsi il pranzo a scuola e a consumarlo mentre aspettano. Sei ore di lezione sono lunghe, se diventano sette a causa dei ritardi nei trasporti, dovremo organizzarci".

Il consorzio, che pare costretto a far fronte ad una carenza di autisti nell’organico, aveva proposto di anticipare l’uscita dei ragazzi che usufruiscono dello scuolabus alle 12.15. Proposta rifiutata dalla scuola e dai genitori. "Siccome il nostro orario termina alle 13.50, questa alternativa avrebbe costretto gli alunni interessati a perdere un’ora e quaranta di lezione al giorno. In particolare più della metà della quinta ora e tutta la sesta – ha continuato Guidotti – per questo motivo e non sapendo fino a

quando saranno presenti questi problemi organizzativi, la proposta non è stata presa in considerazione".

Con l’avvicinarsi della stagione autunnale, certamente, la gestione e la vigilanza di quaranta

bambini, dagli undici ai tredici anni di età, non può considerarsi un problema di poca rilevanza. Le istituzioni si sono attivate per trovare una rapida soluzione. Ma le difficoltà economiche in cui versa l’intero settore dei trasporti, pubblici e privati, dovute all’aumento del costo del carburante, può considerarsi un fattore determinante, in grado di complicare le cose. La speranza del Comune è che questo orario provvisorio dei trasporti duri soltanto alcuni giorni e che già domani ci sia un cambiamento.

Davide Vanni