Caritas, impennata delle richieste d’aiuto

Pavullo, ma senza messe risorse azzerate. Così sono state lanciate iniziative di solidarietà come la ’spesa sospesa’ nei supermercati

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Prosegue con sempre nuove iniziative l’attività della Caritas di Pavullo. Da ieri, nei supermercati Sigma ed Ecu, dopo le casse, sono a disposizione carrelli dove si possono lasciare generi alimentari destinati alle persone in difficoltà. Provvederanno a ritirarli volontari della Caritas che tramite volontari della Protezione Civile li faranno giungere ai bisognosi. Questo è il più recente nuovo anello della solidarietà pavullese in tempo di Coronavirus. Parrocchia e Caritas stanno facendo i salti mortali per far fronte alle necessità di disagio e di difficoltà economica, situazioni che a Pavullo si sono fatte più pressanti e risultano in aumento. "Come Caritas abbiamo dovuto riorganizzarci – spiega il parroco don Roberto Montecchi –, perché a seguito delle restrizioni per contrastare il diffondersi del Coronavirus non abbiamo potuto più svolgere il Centro di ascolto. Abbiamo 380 - 400 persone, alcuni nuclei familiari, che ricevevano il nostro aiuto sia economico che in generi alimentari. L’azzeramento delle celebrazioni ha pressoché azzerato i nostri fondi, le nostre risorse. In quest’ultimo periodo sono sorte altre situazioni difficili, persone che faticano ad arrivare a fine mese che hanno chiesto, che abbiamo interpellato, che ci sono state segnalate". La prima iniziativa che Parrocchia e Caritas hanno messo in campo è stata il lancio di questo messaggio: "Se qualcuno quando fa la spesa porta qualcosa, può lasciarcela nel convento dei frati e noi la facciamo recapitare a chi ha bisogno". In diversi hanno aderito, e fra questi l’Antica Osteria Romani di Querciagrossa di Pavullo che al mercoledì porta pasti precotti alla Caritas la quale provvede alla consegna a mezzo dei volontari della Protezione Civile. Mercoledì scorso, per primo piatto c’erano crespelle ai funghi e per secondo umido con patate. Per far fronte alle necessità di questo periodo, il parroco ha coinvolto punti vendita e i supermercati e Sigma ed Ecu hanno aderito con la ‘Spesa sospesa’. "A fine giornata – spiega don Montecchi – passiamo con un furgoncino e raccogliamo quanto è stato donato e lo portiamo al Centro smistamento della Caritas. Conoscendo le situazioni, noi facciamo i pacchi e la Protezione civile, che ringraziamo, li porta a casa delle persone in difficoltà. La situazione – aggiunge il don – è molto in divenire, si prospetta non facile. La nostra paura grossa non è per le persone che chiedono, ma per quelle che non chiedono e faticano ad arrivare a fine mese. In questo momento, per noi è importante fare fronte all’emergenza, ma anche trovare il modo di scoprire le situazioni ‘nascoste’. Credo sia ancor più importante farlo in montagna, perché tanti disagi non sono visibili come in pianura. Stiamo tentando di capire come poter elaborare un modo per riuscire a intercettare queste necessità e di prevenire questo rischio". Il numero di cellulare di don Roberto Montecchi è il seguente: 329 725 9005.

Walter Bellisi