Carlo Giovanardi e l'intercettazione sulla ricostruzione post terremoto: ecco il testo

Il Senato ha concesso l'autorizzazione all'uso della trascrizione nell'inchiesta sul senatore. E lui ha acconsentito alla diffusione del testo integrale

Il senatore Carlo Giovanardi

Il senatore Carlo Giovanardi

Modena, 21 maggio 2021 - Inchiesta magistrati di Bologna su imprese ricostruzione sisma 2012: Il Senato ha concesso con 219 voti a favore, 13 contrari e 2 astensioni, l'utilizzazione del testo di una intercettazione telefonica e dei tabulati di conversazioni di terzi, nelle quali compaiono contatti con il senatore Carlo  Giovanardi.  La richiesta, trasmessa dal gip di Bologna a palazzo Madama nell'agosto del 2019, riguarda l'accusa ipotizzata nei confronti di Giovanardi, che avrebbe cercato di condizionare l'attività dell'organo collegiale, incaricato di valutare la trasparenza e l'affidabilità delle imprese coinvolte nella ricostruzione nelle zone colpite dal sisma del 20 e del 29 maggio 2012 nelle province di Modena, Mantova, Ferrara, Rovigo e Bologna, e di alcuni funzionari della prefettura che dovevano decidere sulle aziende in White list.

Lo stesso Giovanardi ha autorizzato la diffusione del testo integrale della telefonata. E' una conversazione intercettata nel marzo 2013 fra il senatore e Claudio Baraldi, ex responsabile dell'Azienda Fratelli Baraldi di Staggia, nella Bassa modenese:

BARALDI: Carissimo! Pronto? GIOVANARDI: Sì! BARALDI: ... le volevo fare gli auguri di buona Pasqua. A lei e alla sua famiglia. GIOVANARDI: Chi parla? BARALDI: Baraldi. Fratelli Baraldi. Baraldi Claudio. GlOVANARDI: Claudio Baraldi, eccomi qua. Claudio Baraldi che fa... Ricambio innanzitutto gli auguri di buona Pasqua. BARALDI: eh eh eh GIOVANARDI: Ma approfitto della telefonata per dire... BARALDI: eh! GIOVANARDI: Claudio Baraldi cosa le chiedo di fare? BARALDI: No! Quello della F.lli Baraldi. Le volevo fare gli auguri! GIOVANARDI: No, no ma entro nel merito... no, io... ci siamo già scambiati gli auguri BARALDI: Ah sull'altra roba, ho capito. Sull'altra roba... GIOVANARDI: perché nel frattempo io BARALDI: siamo abbastanza avanti... dopo ... GIOVANARDI: no, le dico, io so tutto quindi non .. perché fra le altre cose, il vostro nuovo amministratore, come ha visto, è un ragazzo della Città dei ragazzi. Ci conoscevamo 40 anni fa. BARALDI: mh... GIOVANARDI: Lugli si chiama no? BARALDI: sì, sì, Lugli, Lugli GIOVANARDI: allora, che mi ha tenuto un po' al corrente ... lo ho incontrato qui a Modena il Dottor Gratteri che è quello della Dia... BARALDI: sì... GIOVANARDI: della lotta alla Mafia, il Magistrato che è venuto a fare il convegno lunedì. Insieme al Prefetto Trevisone per approfondire queste tematiche generali eh! Ho parlato anche col Capo della Dia a Roma, perché il mio punto di vista è noto. L'ho detto in Parlamento... Lo dico fuori dal Parlamento... Lo dico dappertutto. Questa normativa non danneggia la mafia. Questa trattativa danneggia soltanto le imprese oneste. Punto. BARALDI: eh, ha ragione... GIOVANARDI: e quindi è un meccanismo infernale che dà solo dei danni e non dà nessun utile. Oh, però mi sembra di capire che nello specifico, la cosa si è incagliata perché il Prefetto di Modena pretende anche, oltre al rinnovo del Consiglio d'Amministrazione e all'accantonamento, almeno temporaneo, di Ivan Baraldi, anche un passaggio di azioni. BARALDI: sì, sì, lo faccio... lo faccio... GlOVANARDI: eh? BARALDI: faccio anche quello lì. Faccio anche quello lì. GIOVANARDI: ecco allora... ne parlavamo. A parte la stupidità del discorso del... Prefetto, perché il passaggio di azioni è chiaro che è un proforma. È che Tizio le azioni le cede temporaneamente a Caio che, appena risolto il problema cioè l'interdetto, gliele restituisce. BARALDI: ma... perché... è la Legge proprio che dice cosi. GIOVANARDI: scusi? BARALDI: è proprio la Legge che dice così. GIOVANARDI: si appunto! BARALDI: è un vizio di forma però la Legge dice così. Non c'è mica niente da fare! GIOVANARDI: sì ma voglio dire è una... allora, se devo dire la mia in questa situazione. Credo che una volta passate le azioni, il Prefetto non possa fare altro che revocare l'interdetto immediatamente e vi rimette in posizioni di riallacciare tutti i rapporti e di lavorare! BARALDI: sì, sì, sì... GIOVANARDI: quindi credo che nell'emergenza, l'unica cosa da fare sia eh... che non dico fare buon viso a cattivo gioco, perché, almeno per quanto mi riguarda io continuerò una grande battaglia, non soltanto per permettere alle aziende oneste di lavorare, ma anche per rivedere tutta la normativa e naturalmente spiegare a tutti che anche quello che inizialmente vi hanno attribuito è frutto di un gigantesco equivoco. BARALDI: sì, sì... beh quello senz'altro eh! Ma lì ne sto venendo fuori io personalmente bene e già va bene... adesso... intanto la vengo poi a trovare dopo Pasqua... GlOVANARDI: ma insomma, a voi vi è arrivato st'avviso di garanzia o no? BARALDI: no, no... io non c'ho niente GlOVANARDI: quindi non si capisce neanche... bah... veramente cose... BARALDI: eh ma... GIOVANARDI: cose incredibili... comunque ricambio gli auguri di buona Pasqua. In bocca al lupo e speriamo che la prossima settimana tutta la situazione si... si sblocchi. BARALDI: mettiamo a posto. Intanto questo... oggi ci tenevo personalmente a farle gli auguri. È stata una persona che mi ha aiutato... GIOVANARDI: grazie e ricambio a lei e alla famiglia.