GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Caro Campus universitario: "Camere troppo costose. Gli studenti rinunceranno"

Sunia, Sicet e Udu avvertono il Comune: "Diventano residenze per affitti brevi" "Proposti 640 euro al mese per 16 metri quadri senza angolo cottura"

Il nuovo studentato nell’area ex Corni, tra le vie Benassi, Fanti e delle Suore

Il nuovo studentato nell’area ex Corni, tra le vie Benassi, Fanti e delle Suore

Modena, 22 maggio 2025 – Costi eccessivi e "modestia costruttiva" è il giudizio di sindacati degli inquilini Sicet e Sunia e dell’Udu (l’Unione degli studenti) sul Campus X, la struttura per studenti in costruzione in via delle Suore nei giorni scorsi bersagliata dalle critiche. "Nei dialoghi con l’amministrazione comunale – riferiscono sindacati e associazione – abbiamo segnalato queste condizioni, che rendono probabile un insuccesso dell’iniziativa rivolta agli studenti, e rendono improponibile l’utilizzo della struttura per lavoratori e lavoratrici a reddito medio e basso".

Nei due palazzi di sette e otto piani, sorti nell’area delle ex Fonderie Corni, sono annunciati 365 posti letto e 34 camere rivolte al mercato turistico. "Esternamente – rilevano sindacati e associazione – i due edifici stupiscono a un primo sguardo, per la loro modestia costruttiva. Ma dovremo attendere il fine lavori per esprimerci, valutando anche l’effetto che avrà l’ulteriore edificio che verrà costruito, con negozi e un ristorante: si è ipotizzata la richiesta di apertura di un McDrive o di strutture similari: sarebbe una curiosa scelta, che non migliorerebbe di certo la percezione del luogo e la sua vivibilità".

Ma è soprattutto il costo degli affitti a sorprendere. Secondo i dati di una indagine di Udu e Sunia, nel 2023 in città il 71% degli studenti pagava, in appartamenti condivisi, canoni al di sotto dei 400 euro, mentre il 9,4% spendeva tra 400 e 500 euro. Canoni peraltro cresciuti negli ultimi mesi. Nelle tariffe predisposte da Campus X una camera singola di 16 metri, con bagno ma senza angolo cottura, viene proposta a 640 euro, per l’affitto annuale, e a 1.050 per quello mensile. "Difficile il confronto con il mercato dei monolocali in affitto libero, le cui dimensioni sono generalmente a Modena attorno ai 28 metri quadri, e soprattutto sono sempre dotati di un angolo cottura". Per questa tipologia "possiamo dire, considerato che nel prezzo di Campus X sono comprese le utenze, che i prezzi non sono molto distanti, ma le dimensioni sono quasi dimezzate e manca la possibilità di cuocere cibi". A 17 metri quadri, un metro in più della precedente, Campus X propone ‘Studio plus’, il cui prezzo sale a 740 euro per l’affitto annuale e 1.150 per quello mensile. "Nel raffronto con un 20-30 metri quadri disponibile nel mercato libero a Modena, anche aggiungendo le utenze e tenuto conto dei metri quadri, saremmo di fronte ad un maggior costo dal 30 all’80%".

Sunia, Sicet e Udu fanno anche un raffronto con lo studentato di via Sant’Eufemia, aperto da pochi mesi da Camplus: "Fuori dalla convenzione il costo di una singola, all’interno di un appartamento, è di 550 euro mensili, con bagno condiviso. Un costo già giudicato da più parti eccessivo, ma che rispetto alla pari tipologia di Campus X è inferiore di 90 euro mensili (-16%)". In discussione anche la collocazione del Campus. "Per raggiungere il centro città è obbligatorio il passaggio attraverso il sottopasso della stazione ferroviaria; cosa priva di problemi di giorno, più complessa e pericolosa la sera e nelle ore notturne". Sunia, Sicet ed Udu hanno chiesto all’Amministrazione di farsi tramite della richiesta di una riduzione significativa dei listini di Campus X. "Il rischio è di una rapida trasformazione dei due palazzi, o di uno solo, in albergo low-cost, anche spingendo sulla formula aparthotel, specializzandosi in affitti brevi e turistici". Con tanti saluti agli studenti.