«Caro Conte, ecco le priorità per Modena»

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«A DARIO Franceschini non solo ho scritto, ma l’ho anche già invitato ad essere qui al Festival Filosofia: tre giorni di dialogo e pensiero di rilevanza nazionale ed internazionale. Da ministro, aveva dato contributi di risorse e di idee per il Ducato Estense: confido che con lui possiamo proseguire il buon lavoro avviato». Il sindaco di Modena, il dem Gian Carlo Muzzarelli, confida nel nuovo Governo M5s-Pd per far ripartire il Paese e ha già sentito diversi suoi protagonisti a partire dal ferrarese Franceschini, che il primo cittadino auspica di avere con se’ al Festivalfilosofia 2019 (di scena nel capoluogo, a Carpi e a Sassuolo dal 13 al 15 settembre).

«IL PRESIDENTE del Consiglio e i ministri hanno giurato, l’Italia ha un nuovo esecutivo. È una buona notizia. Auguro buon lavoro al premier Conte e a tutti i componenti della squadra. La pessima stagione del Governo a trazione leghista – stronca il sindaco – è alle spalle e lascia una brutta eredità. Zingaretti ha detto bene: andiamo a cambiare l’Italia. Ci sono ministri che conosco da tempo come Paola De Micheli e Francesco Boccia, ai quali ho già mandato un sms di congratulazioni e di buon lavoro». Ma ecco la priorità dell’agenda Muzzarelli: «Servono politiche radicali e la prima sfida è quella del lavoro, dei salari e della crescita economica». Altro aspetto caro al sindaco sono le grandi opere di cui da decenni si dibatte nel territorio: «La ministra De Micheli – continua Muzzarelli – è una donna operativa e che ben conosce il territorio. Sulle opere serve responsabilità e serietà. Si vada avanti, presto, con la Complanarina che va modificata per renderla valida per la competitività, con lo scalo merci completando la necessaria viabilità di supporto, con la Bretella opportunamente modificata». Cambiando ambito, «con i ministri Bonafede e Guerini dovremo parlare rispettivamente di cittadella della giustizia e di piano caserme». E comunque «a tutti – evidenzia Muzzarelli – ho detto subito che Modena c’é e vuole essere protagonista: come enti locali ci aspettiamo la giusta considerazione da questo nuovo Governo, dopo i 14 mesi gialloverdi in cui non si rispettava nemmeno la cortesia istituzionale – si sfoga il sindaco – di rispondere a lettere ed inviti».

UN’ALTRA PRIORITÀ resta quella dei rinforzi delle forze dell’ordine senza dimenticare l’annunciato Cpr, temi su cui con Salvini finora c’é stato solo gelo. Così, arriva un invito in citta’ anche alla nuova titolare del Viminale Luciana Lamorgese: «Ho grande fiducia- confida ancora il sindaco- nelle sue capacità al Viminale. Il precedente ministro girava l’Italia per fare comizi, era venuto anche a Modena, ma nonostante i ripetuti inviti in municipio per rispondere al bisogno di sicurezza dei modenesi non si è mai presentato. La inviteremo a breve in città e sono certo che, a differenza del ministro troppo impegnato a fare comizi e il dj al Papeete, lei troverà il tempo per una comunità come quella modenese». Infine, per Muzzarelli il nome di Paolo Gentiloni come commissario europeo è «un ottimo segnale: servono persone di spessore per riacquisire peso in Europa e lavorare con gli altri grandi paesi fondatori dell’Unione per un cambio netto delle politiche della nuova Commissione», conclude il sindaco di Modena.