Casa della comunità: medici e sportello sociale

Prende forma il polo sanitario con il percorso partecipativo. Progetto illustrato . a operatori e volontari. .

Casa della comunità:  medici e sportello sociale

Casa della comunità: medici e sportello sociale

Inizia a prendere forma la Casa della Comunità di via Peruzzi, il polo unico finalizzato non solo ai crescenti bisogni socio-sanitari, ma anche ad accorpare funzioni di orientamento e accoglienza, di educazione alla salute e di prevenzione, oltre che di promozione di sani stili di vita. Nei giorni scorsi a 66 operatori e volontari di associazioni è stato illustrato il percorso partecipativo per la ‘costruzione’ della Casa della Comunità, voluta dall’Unione delle Terre d’Argine, dall’Ausl di Modena e dalle associazioni del Terzo Settore. Il lavoro svolto in questi primi mesi ha visto coinvolte oltre 90 persone e si è concentrato su alcuni temi: informazione e comunicazione; giovani e benessere; i nodi della rete (ovvero le modalità per lavorare in termini di servizi alla comunità). Per dare forma a questi percorsi integrati, è partita la formazione congiunta dei diversi professionisti che andranno a operare nella Casa e dei volontari. Inoltre, è stato presentato il progetto delle attività che troveranno spazio nella struttura: medicina di gruppo, consultorio familiare con lo Spazio giovani, centro adolescenza, continuità assistenziale (i medici che garantiranno le visite nelle fasce orarie non coperte dalla medicina generale), COT (Centrale Operativa Territoriale) uno dei primi esempi e modello a livello regionale, sportello sociale (porta d’accesso ai servizi sociali), punto di infermieristica di famiglia e di comunità. "È stato un percorso partecipativo molto produttivo – afferma Tamara Calzolari, assessore alle Politiche sociali –; sono emerse diverse proposte per migliorare la promozione di questo nuovo modello, l’accoglienza e la presa in carico dei cittadini".