
La conferenza con il sindaco Mezzetti, Bosi, Braglia e Zanca
Modena, 1 luglio 2025 – Azzeramento delle cariche di direttore e degli organi di controllo? "Non escludiamo nulla". Commissariamento di aMo? "Non occorre: Bosi è una figura nuova ed è stata approvata all’unanimità dall’assemblea". Il sindaco Massimo Mezzetti e il presidente della Provincia Fabio Braglia hanno commentato a margine dell’assemblea dei soci la vicenda degli ammanchi di quasi 500mila euro (397mila senza contare i primi mesi del 2025) dal bilancio dell’agenzia della mobilità dal 2019 al 2024. Anomalie e irregolarità emerse da un’indagine interna dell’agenzia ad aprile scorso e che hanno condotto al licenziamento della dipendente presunta responsabile. La querela è stata presentata all’autorità giudiziaria, sono in corso le indagini della procura.
Annunciando la nomina di Andrea Bosi a nuovo amministratore unico di aMo, il sindaco ha parlato di "falla evidente nei controlli interni". Dovrà essere "fatta chiarezza", ha detto Mezzetti, "non solo sull’ultimo mandato, ma anche su quello precedente, a partire dal 2019, fermo restando che le responsabilità sono individuali". Il primo cittadino ha spiegato che con Braglia la scelta di Andrea Bosi nuovo amministratore unico al posto dell’uscente Stefano Reggianini è nata proprio dopo "essere venuti a conoscenza della vicenda, il 29 aprile, seppure non con tutti questi dettagli che stiamo apprendendo ora sui giornali. A maggio ne abbiamo parlato direttamente con lui. Riteniamo Bosi la persona giusta per un incarico così delicato. Ha ricoperto per due consigliature il ruolo di assessore alla legalità, dal 2020 è vicepresidente di Avviso pubblico. É una figura che riscuote la nostra massima fiducia nell’andare a fondo con rigore e severità della questione e resettare l’agenzia dal punto di vista degli assetti organizzativi. Occorre restituire credibilità ad aMo che comunque ha un bilancio sano".
Sul fronte delle responsabilità oggettive, il sindaco e il presidente della Provincia hanno annunciato che saranno valutate anche questioni di opportunità: "Chi ha sbagliato deve pagare, ma é evidente che al di là delle responsabilità dirette è mancato un controllo rigoroso, a tutti i livelli e sarà opportuno anche recuperare le somme in questione". Si procederà a resettare gli organi di controllo, vale a dire direttore e revisore? "Non escludiamo nessuna ipotesi – ha risposto il sindaco – andrà rivista la filiera del comando e si tireranno le conclusioni". Non si procederà invece a un commissariamento, procedura invocata da una parte dell’opposizione politica: "Bosi è una figura nuova, è stato eletto in assemblea all’unanimità". Lo stesso Braglia ha sottolineato come "le condizioni per un commissariamento allo stato attuale non ci sono, l’agenzia ha dimostrato di avere un bilancio forte. Poi col commissariamento dell’ente avremmo potuto gestire solo l’ordinario e non sarebbe stato idoneo alla fase che stiamo vivendo con l’imminente gara del trasporto pubblico. La querela per l’ammanco del denaro riguarda una sola persona, non ci sono altre accuse: le responsabilità saranno eventualmente accertate dalla magistratura".