Caso Venturelli, il Sassuolo Calcio in campo

Il capitano Magnanelli e il mister Dionisi a ‘Chi l’ha visto?’. L’appello al ventenne scomparso nel 2020: "Ti aspettiamo al centro sportivo"

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Anche il Sassuolo Calcio scende in campo per Alessandro Venturelli, il ventenne sassolese scomparso nel dicembre del 2020 senza lasciare tracce. I genitori di Venturelli, Roberto Venturelli e Roberta Carassai, continuano a cercare notizie che possano fare chiarezza sulla vicenda, ancora irrisolta, e anche mercoledi sera, ospiti di ‘Chi l’ha visto’, hanno confermato come "non smetteranno di lottare alla ricerca della verità". Trovando un alleato in più nei neroverdi. Intervistati dall’inviata del programma di Federica Sciarelli, infatti, l’allenatore del Sassuolo Alessio Dionisi e lo storico capitano dei neroverdi, Francesco Magnanelli, hanno annunciato come in occasione della prossima gara casalinga del Sassuolo – il 13 febbraio alle 18, contro la Roma – sarà (anche) il Sassuolo a dare il suo contributo con una serie di iniziative di sensibilizzazione dedicate proprio al 20enne sassolese. "Riuscire a fare in modo che arrivassero notizie di Alessandro anche grazie a noi sarebbe il gol più bello della stagione: per questo abbiamo pensato, come squadra e come società, di fare questo piccolo gesto", ha detto Dionisi, mentre Magnanelli, mostrando una maglia neroverde con il nome di Venturelli e il numero 10 ha detto "questa è per te, Alessandro: ti aspettiamo a vedere una nostra partita e magari qui al centro sportivo per scambiare qualche calcio al pallone. E – ha aggiunto il capitano – contiamo di averti con noi, e tra i nostri tifosi, il prima possibile".

La iniziative previste in occasione di Sassuolo - Roma, e la visibilità dell’evento potrebbe ‘aiutare’, sono in via di definizione, ma pare certo che la fotografia di Venturelli, prima della gara contro i giallorossi, verrà proiettata sul maxischermo del Mapei Stadium e verranno diffusi appelli per fare sì che chiunque abbia eventualmente notizie del giovane misteriosamente scomparso ormai più di un anno fa le faccia avere ai genitori, "dei quali – ha detto ancora Dionisi – comprendiamo l’angoscia e il dolore. Siamo genitori anche noi, e non possiamo non metterci nei panni di Roberta e Roberto".

Detto che non è la prima volta che il Sassuolo Calcio si spende in iniziative a scopo sociale o solidale, resta da aggiungere come i genitori di Alessandro abbiano ringraziato, commossi, per quello che Dionisi ha definito "un gesto di solidarietà, fatto nel nostro piccolo", facendo poi sapere come le loro ricerche continuano. "Andiamo avanti, a testa bassa, e continuiamo a cercare la verità. Non ci fermeremo mai".

Stefano Fogliani