‘Basta schiavi’, centinaia al corteo Castelfrigo

La mobilitazione dei lavoratori che, in sciopero dal 17 ottobre, non si arrendono. Domani inizia anche lo sciopero della fame

Il corteo

Il corteo

Castelnuovo (Modena), 18 dicembre 2017 - ‘Di-gni-tà, di-gni-tà. Basta rubare’. Erano in centinaia questa mattina i partecipanti al corteo dei lavoratori della Castelfrigo, dalla sede dell’azienda fino al centro. Una maxi protesta contro i 127 licenziamenti dei lavoratori in appalto tramite le cooperative Work Service e Ilia Da, una mobilitazione diventata nazionale.

I lavoratori delle cooperative Ilia Da e Work Service sono in sciopero dal 17 ottobre e non si arrendono, anzi: da domani almeno quattro lavoratori inizieranno uno sciopero della fame al quale parteciperà anche un sindacalista (Marco Bottura della Flai-Cgil di Modena).

La manifestazione ‘Basta schiavi-Per dire no al nuovo caporalato’ si è chiusa con il comizio di Ivana Galli, segretaria nazionale Flai-Cgil: l’obiettivo è denunciare non solo la condizione dei lavoratori degli appalti Castelfrigo ma, ribadisce il segretario regionale Flai-Cgil Umberto Franciosi, quella di tutto «un sistema malato, quello del distretto modenese delle carni, dove regna una diffusa illegalità, un sistema di evasione fiscale e contributiva che riguarda le società appaltatrici che operano nelle aziende di lavorazione carni».