"Cave abbandonate a San Cesario Addio progetto del Parco Fluviale"

Fallimento Granulati Donnini,. Piccinini: "Il Comune si rifiuta . di riscuotere le fidejussioni". La replica: "E’ prematuro".

"Cave abbandonate a San Cesario  Addio progetto del Parco Fluviale"

"Cave abbandonate a San Cesario Addio progetto del Parco Fluviale"

La vicenda del fallimento della ditta Granulati Donnini, che era concessionaria di alcune cave a San Cesario, riaccende gli animi in consiglio comunale. L’altra sera, infatti, si è discusso di questo tema in un consiglio ad hoc convocato dai gruppi di minoranza Nuovo San Cesario e Rinascita Locale. La consigliera Sabina Piccinini, capogruppo di Nuovo San Cesario, attacca poi l’amministrazione rilevando: "Col voto in consiglio comunale finiscono ufficialmente le favole del Parco Fluviale del Panaro e della riqualificazione del lungofiume per renderlo fruibile e vivibile per i cittadini. Ce le hanno raccontate per almeno vent’anni, campagna elettorale su campagna elettorale. Oggi, dopo il fallimento della ’Granulati Donnini spa’ siamo arrivati al triste finale: la maggioranza di centrosinistra ha respinto la nostra proposta che impegnava il sindaco a riscuotere le fidejussioni versate dalla ’Granulati Donnini spa’ per il recupero delle cave abbandonate, la bonifica delle aree degradate e dei due frantoi lungo il fiume. Quasi impauriti all’idea di dover riscuotere più di un milione di euro dalle compagnie assicurative, i consiglieri di centrosinistra non sono riusciti ad andare oltre le solite parole d’ordine, ripetute, a turno, più volte: ’è un momento delicato’, ’ci sono delle trattative in corso’ ’è un impegno che non possiamo assumerci’, fino a definire le nostre richieste ’illegittime’, quando, come noto né il liquidatore, né le compagnie assicurative possono impedire al sindaco di riscuotere le fidejussioni".

Non la pensa invece così il sindaco, Francesco Zuffi, che replica: "Piccinini ha portato in consiglio proposte gestionali senza motivarle e si è dimostrata completamente impreparata dal punto di vista degli effetti che esse potrebbero produrre.

Sulla vicenda Granulati Donnini, ribadiamo che affronteremo il tema del ripristino del lungofiume. Attendiamo però lo sviluppo del procedimento prima di prendere decisioni. Non escludiamo a priori nemmeno la riscossione delle fidejussioni, ma affronteremo questo tema quando sapremo come si svilupperà l’intero iter".

Marco Pederzoli