Cdr, nuovo look per la piscina

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Oltre sessant’anni di storia. Una struttura che continua a rappresentare un presidio sportivo e sociale di primaria importanza sotto la Ghirlandina. La Città dei Ragazzi guarda al futuro rimanendo ben ancorata al lascito morale di don Mario Rocchi (oggi ricorre il quinto anniversario della sua scomparsa). E lo fa con un restyling in grande stile del suo impianto natatorio, sia quello coperto che la parte esterna.

Un progetto dal valore complessivo di circa 1 milione e 700mila euro che ha già visto concludersi la prima fase con un intervento (nella parte al chiuso) di manutenzione straordinaria relativo agli spazi esistenti e l’adeguamento normativo degli spogliatoi, la sostituzione dei rivestimenti e delle pavimentazioni, la bonifica completa e il ritinteggio della zona vasche, oltre all’inserimento di docce e servizi igienici. Prossimo passo sarà il cantiere per la realizzazione delle due nuove vasche esterne in sostituzione di quella esistente di 50 metri, con l’obiettivo di avere tutto pronto per la prossima stagione estiva nel 2020. Infine, la terza e ultima tranche di lavori prevede la sistemazione degli spogliatoi esistenti, al fine di rendere fruibili le aree della piscina esterne.

In particolare, tale ristrutturazione rifarà il look agli attuali spogliatoi del calcio al fine di ottimizzare la fruizione degli spazi di servizio, permettendone l’utilizzo estivo per i frequentatori delle vasche esterne. La conclusione della prima parte di interventi nella struttura coperta, realizzati tra agosto e settembre, è stata l’occasione per organizzare un sopralluogo. Presenti Paolo Cavicchioli, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena che sta sostenendo la riqualificazione della Città dei Ragazzi con 550mila euro; il direttore della Cdr, don Stefano Violi; l’assessora allo Sport, Grazia Baracchi; Giulio Rimini di Archilinea; e Alessandro Meglioli, gestore dell’impianto con la sua Ca’ Marta Sport & Fun.

E’ da quattro anni che la Città dei Ragazzi si sta rifacendo il look: prima delle piscine, infatti, era stata la volta dei nuovi laboratori e della palestra, sempre con il contributo fondamentale della Fondazione. «Questo complesso storicamente rappresenta un punto di riferimento per Modena – dice a proposito il presidente Cavicchioli –. Con gli ultimi interventi la piscina diventa un luogo ancora più importante per permettere alle famiglie di portare i loro figli e agli anziani di fare le loro attività. Siamo molto soddisfatti di una rigenerazione che aiuterà la struttura a proporre ancora più servizi per i modenesi e per tutti gli amanti dello sport». Entra nel dettaglio dei costi Giulio Rimini dello studio Archilinea: «Le ristrutturazioni appena concluse, insieme al prossimo sdoppiamento della vasca esterna, hanno un valore di 700mila euro, mentre per il futuro rifacimento degli spogliatoi di calcio e l’aggiunta di altri spazi funzionali siamo nell’ordine del milione di euro. In particolare all’esterno – prosegue – verrà sostituita l’attuale vasca da 50 metri che non è più idonea dal punto di vista normativo. Ne verrà creata una dedicata ai più piccoli e una seconda da 20 metri con 45 corsie che accoglierà tutta la zona fitness e quella dei giochi bimbi. Nei fine settimana in estate si potrà usare l’intero centro sportivo con anche la piscina coperta, il tutto collegato con delle vetrate».

Plaude al restyling il direttore della Cdr, don Violi: «E’ un impianto che si merita tanto vista la sua lunga storia, una storia che, come è normale, ha fatto emergere qualche crepa. Siamo felici di questo intervento che dà e darà continuità alla struttura nata dall’intuizione di don Mario Rocchi morto esattamente cinque anni fa».

Vincenzo Malara