
Il Consiglio comunale ha celebrato, nel corso dell’ultima seduta, il centenario dello stemma del Comune. Raffigura una quercia che...
Il Consiglio comunale ha celebrato, nel corso dell’ultima seduta, il centenario dello stemma del Comune. Raffigura una quercia che si staglia, verdissima, su un fondo blu: lo volle, nel maggio del 1925, l’allora sindaco Guido Gaetano Rossi Barattini, ai cui eredi il sindaco Elisa Parenti ha consegnato una pergamena commemorativa. Massimo Rossi Barattini, uno dei tre nipoti di Guido Gaetano, ha ringraziato l’Amministrazione ricordando i valori che hanno sempre contraddistinto suo nonno nel governare la città: buona amministrazione, orgoglio di appartenenza alla comunità formiginese e spirito di sacrificio. "Mio nonno – ha detto - è stato tutta la vita legato a Formigine, si è sempre adoperato per i suoi cittadini, affrontando battaglie importanti per la comunità". Scomparso nel 1981, Barattini fu sindaco dal 1922 al 1930 e si distinse per aver messo in atto un processo di modernizzazione della città. Prima, Barattini intraprese la carriera militare come ufficiale di cavalleria, frequentando l’Accademia Militare di Modena.