Modena, cellulare alla guida. Schierati vigili in borghese

Giro di vite contro l’uso del cellulare al volante: controlli a tappeto. I trasgressori rischiano multe da 165 euro e la sospensione della patente

La guida al cellulare è un fenomeno ancora molto diffuso

La guida al cellulare è un fenomeno ancora molto diffuso

Modena, 17 ottobre 2019 - Un automobilista su cinque guida parlando al telefonino o scrivendo messaggi. E’ il risultato della nostra inchiesta: appostandoci a uno dei semafori più trafficati della città, abbiamo visto come i modenesi fermi col rosso non resistano alla tentazione di prendere in mano il cellulare, restandovi ’aggrappati’, spesso e volentieri, anche quando si accende la luce verde.  

E’ iniziata ieri la nuova campagna della polizia municipale di Modena finalizzata a contrastare l’uso del telefono cellulare durante la guida. I vigili si apposteranno per ’pizzicare’ i trasgressori anche in borghese. Secondo i dati Istat riferiti all’incidentalità in Italia, la distrazione alla guida rientra tra i comportamenti errati che sono più frequentemente causa di incidente stradale, insieme alla velocità troppo elevata e al mancato rispetto delle regole di precedenza e del semaforo. «Utilizzare il telefono mentre si guida, non solo per telefonare ma anche per chattare sui social, mandare messaggi o navigare nel web è un comportamento altamente pericoloso», fa sapere la municipale. Il tempo medio necessario a rispondere a un sms è di sette secondi: viaggiando a 50 chilometri orari è come percorrere quasi 100 metri al buio, senza vedere quello che accade davanti al veicolo.  

Una situazione che diventa ancora più pericolosa se la velocità di guida è maggiore. In generale, quando si è distratti i tempi di reazione aumentano notevolmente: telefonando o scrivendo un sms mentre si guida, i tempi di reazione aumentano del 30-50 per cento. Il rischio di tamponare l’auto che frena improvvisante davanti a noi, investire un pedone, invadere la corsia opposta di marcia provocando un incidente frontale aumenta vertiginosamente.

Il comportamento del conducente che durante la marcia fa uso di cuffie sonore o di apparecchio telefonico impegnando l’uso della mano (quindi non solo per conversazioni ma per qualsiasi operazione che comporti distrazione e impegno della mano) è sanzionato dall’articolo 173 del Codice della Strada che prevede, oltre alla sanzione di 165 euro, la decurtazione di cinque punti dalla patente e la sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi se la violazione viene reiterata nel biennio. Da ieri al 31 ottobre le pattuglie della Municipale di Modena, effettuano controlli mirati su strada in varie zone della città, utilizzando anche personale in borghese. I controlli saranno annunciati anche tramite i canali social normalmente utilizzati dalla Polizia municipale.

Dall’inizio dell’anno i morti sulle strade della nostra provincia in seguito a incidente sono stati 42. Ieri mattina, nel Reggiano, a Masone, un artigiano di 53 anni è morto a bordo di un furgone per uno schianto con un’Audi A6: a bordo c’erano due ragazzi modenesi, un uomo di 20 anni alla guida e una donna di 21. I due giovani sono rimasti feriti in modo lieve. Uno dei due mezzi avrebbe invaso la corsia opposta.