Fase 2, centri estivi a Modena. Ecco il piano, più di trenta proposte

Il Comune farà da punto di riferimento: "Sicurezza garantita". Le famiglie potranno richiedere il contributo regionale di 84 euro

Centri estivi (immagine d'archivio)

Centri estivi (immagine d'archivio)

Modena, 28 maggio 2020 - Dall’8 giugno al via una socializzazione sicura a Modena per bambini e ragazzi dai 3 ai 13 anni. Da questa data, infatti, è prevista la riapertura dei centri estivi, luoghi dove i ragazzi potranno ritrovare o conoscere nuovi amici sotto la supervisione di personale competente che garantirà anche le misure di sicurezza previste dalle linee nazionali e dal Protocollo regionale. La notizia è stata diffusa dal Comune che, attraverso i Servizi educativi, è al lavoro da settimane – insieme ai referenti di polisportive e palestre, fattorie e agriturismi, cooperative sociali e gestori di servizi educativi – per raccogliere in ‘RiusciaMO Insieme’ tutte le attività estive a disposizione delle famiglie.

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"Davanti alla richiesta di attività estive espressa dalle famiglie, di fronte alla disponibilità di tanti gestori e con attenzione particolare al forte bisogno di occasioni di socialità dei bambini dopo mesi di isolamento il Comune non poteva e non voleva tirarsi indietro – ha spiegato l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi –. Abbiamo scelto di essere punto di riferimento per l’offerta, agendo come cabina di regia di un sistema estivo accogliente e inclusivo, oltre che rispettoso delle disposizioni anti-Covid". I tecnici del Comune si sono adoperati per creare le condizioni per partire al più presto, dopo l’allentamento delle misure di contenimento della diffusione del virus. "Stanno uscendo in queste ore diversi bandi per agevolare gestori e famiglie – ha proseguito l’assessora –; stiamo lavorando per snellire le procedure autorizzative ai gestori in regola con le disposizioni".

Al momento sono una trentina le proposte di diversi enti autorizzate dall’amministrazione comunale, ma l’elenco sarà continuamente aggiornato in una sezione dedicata del sito www.comune.modena.it/istruzione dove saranno consultabili bandi, materiali, protocolli da osservare per lo svolgimento delle attività e anche il fac simile del Patto di responsabilità reciproca tra il gestore e le famiglie. Le attività estive che hanno ottenuto l’autorizzazione del Comune si svolgeranno per lo più all’aperto, nel rispetto del distanziamento interpersonale e a piccoli gruppi, con un rapporto numerico ridotto tra educatori e bambini definito in base alla fascia d’età dei bambini; attenzione particolare sarà dedicata agli aspetti igienici e di educazione alla salute, al momento del pasto, alla modulazione degli arrivi, all’accesso delle famiglie all’area ed è previsto un triage all’ingresso per bambini e operatori che saranno appositamente formati.

Le famiglie dei ragazzi che si iscriveranno nei centri estivi potranno tra l’altro presentare domanda per l’assegnazione del contributo regionale di 84 euro a parziale o totale copertura del costo di una settimana di attività estiva. Un contributo che sarà replicabile sino a quattro settimane per ogni figlio e sarò cumulabile con il voucher baby sitter disposto dal Governo.

A giorni sarà pubblicato l’avviso per i gestori accreditati finalizzato a mettere a disposizione educatori in appoggio all’accoglienza dei bambini disabili nelle attività estive. Il Comune metterà inoltre a disposizione nidi e scuole d’infanzia comunali e scuole degli Istituti comprensivi ai gestori di attività estive che aderiscono al progetto Conciliazione vita-lavoro e ai soggetti autorizzati al funzionamento di un servizio nido d’infanzia che intendono svolgere attività estive. Per l’utilizzo di questi locali è stato approvato l’abbattimento del contributo settimanale per le spese di utenze per aiutare i gestori già impegnati a sostenere maggiori costi per sanificazione e dispositivi di protezione.