"Centro Alesatura, salvi solo 35 lavoratori" E’ sciopero a oltranza

Vignola, sindacati contrari alla proposta dell’azienda interessata al bando di gara: "Tutti vanno tutelati"

Sciopero con presidio permanente da ieri pomeriggio al Centro Alesatura di Vignola, azienda metalmeccanica con 61 addetti, per difendere i posti di lavoro. "Nella giornata odierna l’azienda – spiega una nota della Cgil diffusa ieri – che aveva mostrato interesse per l’acquisto del Centro Alesatura di Vignola in concordato, ha comunicato che non intende assumere più di 35 lavoratoritrici. Il bando di gara del Tribunale di Modena, che ha fatto seguito al concordato di Centro Alesatura, prevede per il nuovo acquirente l’assunzione di soli 22 dipendenti. Si sono tenuti in questi giorni gli incontri tra la FiomCgil, la Rsu e l’azienda interessata al bando di gara, la I.Q.M. di Bazzano (Bologna), e durante la trattativa il sindacato ha chiesto di tutelare l’occupazione di tutti i lavoratori coinvolti". "Sino al 29 aprile – aggiunge Stefania Ferrari segretaria Fiom Cgil Modena – sembrava ci fossero le condizioni per un accordo. Le posizioni si erano molto avvicinate pur rimanendo alcune distanze da colmare, ma nella giornata odierna (ieri, ndr) la I.Q.M. ha fatto un passo indietro rendendosi disponibile all’assunzione di soli 35 lavoratori e chiedendo agli altri lavoratori di rinunciare al proprio posto di lavoro". Per la FiomCgil e i lavoratori questa posizione è inaccettabile, così è iniziato lo stato di agitazione con ore di sciopero e presidio davanti all’impresa. Il bando di gara del Tribunale di Modena prevede tempi strettissimi: o si trova un accordo entro la settimana, oppure si rischia il successivo fallimento e per 61 famiglie non ci sarà più il lavoro.

m.ped.