«Centro storico pedonale, nessuno ci ha contattati»

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di Vincenzo Malara

Pedonalizzazione del centro storico. Tutti d’accordo? Non proprio. A lanciare un appello deciso sono i diretti interessati: i residenti. Da giorni, infatti, gli abitanti (e i negozianti) del cuore cittadino leggono sui giornali delle future sperimentazioni, a partire già dalle prossime festività natalizie, ma i tempi stringono e nessuno, pare, li ha ancora contattati per coinvolgerli. «Siamo tutti molto preoccupati perché temiamo lo stesso metodo usato cinque anni fa con piazza Roma», spiega Giuliano Zanni, portavoce storico dei residenti. «La questione non è dire ‘sì’ o ‘no’ ad un centro pedonalizzato, ma a come si arriverà all’obiettivo. In linea di massima l’idea piace a tutti e ne capiamo i benefici, ma non vogliamo trovarci davanti a decisioni già prese. Gli assessori competenti e il sindaco parlano di incontri per definire assieme il da farsi, ma nessuno si è ancora fatto vivo. Per le prime sperimentazioni in Sant’Agostino, per esempio, non c’è stata condivisione e non è stato un bel modo per cominciare». Zanni si sente in dovere di chiedere chiarezza «in seguito alle tante telefonate ricevute in questi giorni. Da sempre raccolgo le preoccupazioni dei residenti del centro e anche stavolta parlo a nome di un gruppo nutrito di cittadini che vuole rassicurazioni dal Comune». Come definito dall’ultima mozione approvata in Consiglio Comunale, si continuerà la sperimentazione domenicale in piazzale Sant’Agostino, nella prospettiva di arrivare a eliminare i parcheggi, e ampliare la pedonalizzazione nei fine settimana di via Emilia centro, tra largo Aldo Moro e largo Garibaldi. Già nel periodo natalizio si prevede uno stop alle auto in via Farini e via San Carlo. «Sono tempistiche che non vanno a braccetto con il coinvolgimento dei residenti – sottolinea Zanni -. Come pensano di sperimentare un ampliamento della pedonalizzazione già a Natale se ancora non siamo stati interpellati? Il primo consiglio di Quartiere sarà il 24 ottobre, ma solo a novembre le nomine del presidente e dei consiglieri saranno operative. L’amministrazione quando pensa di fissare la prima assemblea sulla pedonalizzazione? Non possiamo sempre essere l’ultima ruota del carro...». Zanni rievoca la vicenda piazza Roma: «Anche allora nessuno diceva ‘no’ a priori. Quello contestavamo era la metodologia con cui fu portato avanti il progetto di pedonalizzazione. Se non fosse stato per le nostre proteste, il Comune non si sarebbe mosso a cercare i parcheggi alternativi per i residenti allargando la Ztl a via 3 Febbraio, che ancora oggi, tra l’altro, sono insufficienti. In Sant’Agostino – aggiunge Zanni - i residenti coinvolti sono pochi, ma se allarghiamo il discorso a tutto il centro, l’impatto sulla vivibilità degli abitanti sarà enorme». Altrettanto importante la revisione dei permessi Ztl: «E’ necessario uno sfoltimento, ma questo non dovrà andare a penalizzare chi in centro vive» .