MARIATERESA MASTROMARINO
Cronaca

Cersaie, migliaia di visitatori: "E’ una parte del Made in Italy che dobbiamo sostenere"

Primo giorno per la fiera della piastrella a Bologna, con le aziende del distretto sassolese. Il ministro Fratin: "Il governo deve impegnarsi a sostenere questi imprenditori".

Cersaie, migliaia di visitatori: "E’ una parte del Made in Italy che dobbiamo sostenere"
Cersaie, migliaia di visitatori: "E’ una parte del Made in Italy che dobbiamo sostenere"

Migliaia di visitatori passeggiano per i padiglioni di BolognaFiere, inondando gli stand di oltre 600 aziende espositrici, per festeggiare i quarant’anni dell’expo legata al mondo dell’arredo bagno e della ceramica. "In 40 anni c’è stata la rivoluzione - afferma Romano Prodi, ex presidente della commissione europea -. I prodotti sono nuovi, nelle aziende ci sono le macchine tecnologiche. È diventato un mondo straordinario, con il 3040% del mercato mondiale italiano. Si è alzata la qualità e l’Italia deve continuare a raffinare macchinari e prodotti, andando verso nuovi mercati". Il Cersaie è già un successo ed è trascorso solo un giorno dal taglio del nastro. L’appuntamento annuale con la qualità e l’eccellenza del Made in Italy nei settori della ceramica e dell’architettura deve segnare la ripartenza per il settore quasi per intero rappresentato dal distretto sassolese, che sta affrontando un momento di crisi. "Abbiamo perso il 14,5% del fatturato nel primo semestre del 2023 rispetto ai primi sei mesi del 2022 - spiega Giovanni Savorani, presidente di Confindustria Ceramica -. Tocca tenere alta l’innovazione, tenere l’alta gamma e presidiare il mercato interno".

Bisogna spingere sull’acceleratore e guardare con urgenza alla transizione ecologica. "Nella ceramica, ancora prima che scoppiasse il tema della transizione energetica, abbiamo fatto una norma su quello che è l’impronta che la ceramica dà nella sua vita, tenendo conto degli impatti sociali, economici e ambientali - continua Savorani -. Serve un equilibrio su questi tre elementi sostenibili che deve essere competitivo". Serve innovazione. "Le imprese del settore si sono dimostrate pronte al cambiamento, vivendo momenti anticipatori rispetto ad altri settori - commenta Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco Bpm -. Bisogna guardare di più al mondo delle imprese e le banche sono lí per supportarle: gli ultimi anni ci hanno dimostrato che imprese, banche e pubblico possono portare avanti l’innovazione". La grande partecipazione di imprenditori e curiosi sostiene la filiera, che rappresenta una "voce importante dello stile italiano, che ha voluto affrontare le sfide ecologiche - sottolinea con un videomessaggio Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente -. La ceramica italiana è un punto di riferimento internazionale". In presenza, Valentino Valentini, viceministro del Made in Italy sottolinea che "il settore è di imprenditori che compensano con l’ottimismo. E il governo deve soltanto aiutare questa risposta per favorire l’imprenditorialità e il Made in Italy".

L’expo propone le novità del settore. "Stiamo trattando due argomenti in maniera innovativa - spiega Davide Colli di Casalgrande Padana -: una nuova tecnologia di produzione di materiale con smalti particolari, dalla quale otteniamo pietre e marmi con una venatura a basso rilievo, con un effetto tridimensionale. Poi c’è una collezione per oggetti per i bagni, come lavabi e piatti doccia che hanno curvatura naturale. Tutto il nostro materiale ha un trattamento antibatterico".