Cessione di Aimag, coro di no dai Comuni

I Consigli di San Felice, Mirandola, Camposanto e Concordia: "Occorre riconfermare il patto di sindacato che sancisce il controllo sull’utility".

Cessione di Aimag,  coro di no dai Comuni

Cessione di Aimag, coro di no dai Comuni

San Felice, Mirandola, Camposanto, Concordia. Nella Bassa modenese si alza il coro dei "No" alla paventata cessione di Aimag e i consigli comunali all’unanimità vincolano il mandato dei propri sindaci a "mantenere il controllo pubblico sulla municipalizzata Aimag attraverso il Patto di Sindacato". Il colosso per azioni bolognese Hera, quotato in borsa, che possiede il 25% delle quote azionarie della azienda servizi di Mirandola, oggi escluso dal Patto di Sindacato, punta deciso a proporsi non solo come partner industriale, ma a diventare socio di riferimento, acquisendone la maggioranza. Tra i sindaci e i consigli comunali dell’Area Nord c’è molta preoccupazione. Il 30 aprile scade il Patto di Sindacato che assicura ai 21 comuni contraenti il controllo della azienda. "Le azioni possedute dai comuni dell’unione di Aimag Spa, il cui fatturato ha superato il mezzo miliardo di euro nel 2022 e 160 milioni investiti nell’ultimo triennio, garantendo lavoro oggi ad oltre 650 dipendenti e numerosi altri nell’indotto, rappresentano – affermano nel loro ordine del giorno i consigli comunali - il più grande e significativo bene disponibile di proprietà della cittadinanza ovvero il primo "bene comune". Nonostante questi risultati e il fatto che Aimag sia valutata da Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, tre le 20 migliori aziende distributrici italiane di gas (su 194), il suo orizzonte pare quantomai in bilico. E questa incertezza ha messo in apprensione anche il sindacato che giovedì scorso ha incontrato i vertici della azienda per capire dove parerà il braccio di ferro che, ormai da mesi, oppone i comuni dell’Area Nord e mantovani, da una parte, e i comuni carpigiani e del suo hinterland, dall’altra, impedendo in questi due anni ad Aimag di aprirsi alle richieste di adesione del comune mantovano di Quistello e della azienda finalese Sorgea.

"Riconfermare il Patto di Sindacato tra i comuni soci, sulla falsariga di quello in scadenza – è la raccomandazione che viene dai consigli comunali della Bassa modenese - , quindi con un CdA rappresentativo dei soli soci pubblici che, tramite il loro controllo solitario, hanno permesso alla società di essere valorizzata con gli affidamenti in essere, rilanciando al contempo l’implementazione al massimo grado possibile di quelle grandi opportunità di collaborazione industriale, indispensabili per affrontare le sfide strategiche per il suo sviluppo e per lo sviluppo del territorio, come Aimag ha sempre fatto nella sua storia; ribadendone i motivi fondanti e mantenendo nel controllo gestionale l’equilibrio tra i vari territori che ha garantito fino ad oggi la continuità, la stabilità e lo sviluppo dell’azienda (e del territorio)".

Alberto Greco