Chernobyl, 36 anni fa il disastro "Abbiamo aiutato 450 bambini"

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Un vaso di margherite per commemorare il 36esimo anno del disastro nucleare di Chernobyl. E’ stato deposto ieri mattina davanti alla stele nel Parco di Corlo intitolato ai ‘Bambini di Chernobyl’ dal presidente dell’associazione Cernobyl Paolo Fontana, dal vicesindaco Simona Sarracino e dall’assessore Roberta Zanni. "I tragici eventi bellici in Ucraina – sottolinea Fontana – non possono farci dimenticare che il 26 aprile ricorre l’anniversario del più grave disastro nucleare della storia che ha segnato, forse per sempre, la vita di milioni di persone tra Bielorussia, Ucraina e Russia. E’ assolutamente doveroso ricordare il più grave disastro nucleare della storia dell’uomo e rilanciare il progetto di solidarietà che ha permesso ad oltre 450 bambini, che vivono nelle zone contaminate della Bielorussia, di poter usufruire di un periodo di risanamento e visite mediche nel nostro territorio con il coinvolgimento di oltre 230 famiglie dell’Associazione".

E’ grazie a questo ponte di solidarietà che ha coinvolto migliaia di famiglie italiane, "che in questi anni è stato possibile non dimenticare una tragedia che ha segnato per sempre un enorme territorio e che costringe due milioni di persone a vivere in una situazione di rischio sanitario; situazione aggravata dagli eventi bellici nella zona di esclusione che hanno provocato un aumento molto significativo della radioattività presente in quel territorio".

La speranza di Fontana è di poter "di nuovo accogliere i bambini bielorussi a luglio per il periodo di risanamento, mentre siamo fortemente impegnati nell’accoglienza dei profughi ucraini arrivati nel nostro territorio".

g.a.