Il capogruppo del Movimento 5 stelle Saverio Iacoi

Consentire ai 157 beneficiari del reddito di cittadinanza (su 313 richiedenti) di dedicare almeno 8 ore settimanali alla comunità mentre percepiscono il reddito, così come prevede la legge. La proposta contenuta in una mozione è del capogruppo del Movimento 5 stelle Saverio Iacoi ta. «Ricordando – spiega Iacopresentata al sindaco e alla giuni – che la mancata adesione al patto da parte di uno dei componenti il nucleo familiare comporta la perdita del reddito di cittadinanza, abbiamo depositato una mozione che chiede alla nostra amministrazione di attivarsi per predisporre, anche con il supporto di enti terzi e del terzo settore, i progetti utili per la collettività, cui i beneficiari sono tenuti a offrire la loro disponibilità. Inserire i progetti nella Banca dati sul reddito di cittadinanza e compiere, in collaborazione con i servizi sociali dell’Unione del distretto, ogni azione amministrativa necessaria per attivare i ‘progetti utili alla collettività». L’impegno minimo richiesto è di otto ore settimanali, fino a un massimo di 16. «La programmazione – spiega l’esponene dei pentastellati – può essere sviluppata sia su uno o più giorni della settimana, sia su uno o più periodi del mese, fermo restando l’obbligo del totale delle ore previste nel mese, compresa la possibilità di un eventuale recupero delle ore perse nel mese di riferimento». ll reddito di cittadinanza «sta aiutando circa 2 milioni e mezzo di persone in difficoltà. E soprattutto sta contribuendo a ridurre la povertà. Quella povertà che costringe a cercare un pasto caldo nelle mense della Caritas o ad aspettare con ansia la distribuzione del pacco alimentare che periodicamente le strutture diocesane consegnano alle famiglie con meno risorse». Con questa misura – conclude Iacoi – «abbiamo ridato a persone che sono state a lungo dimenticate, la possibilità di vivere una vita dignitosa e soprattutto una speranza. Cittadini che, strappati dall’affanno quotidiano del sostentamento, possono dedicarsi ad altre attività come la ricerca di un lavoro, ad esempio, supportati dai Centri per l’Impiego».g.a.

Cronaca

Consentire ai 157 beneficiari del reddito di cittadinanza (su 313 richiedenti) di dedicare almeno 8 ore settimanali alla comunità mentre percepiscono il reddito, così come prevede la legge. La proposta contenuta in una mozione è del capogruppo del Movimento 5 stelle Saverio Iacoi ta. «Ricordando – spiega Iacopresentata al sindaco e alla giuni – che la mancata adesione al patto da parte di uno dei componenti il nucleo familiare comporta la perdita del reddito di cittadinanza, abbiamo depositato una mozione che chiede alla nostra amministrazione di attivarsi per predisporre, anche con il supporto di enti terzi e del terzo settore, i progetti utili per la collettività, cui i beneficiari sono tenuti a offrire la loro disponibilità. Inserire i progetti nella Banca dati sul reddito di cittadinanza e compiere, in collaborazione con i servizi sociali dell’Unione del distretto, ogni azione amministrativa necessaria per attivare i ‘progetti utili alla collettività». L’impegno minimo richiesto è di otto ore settimanali, fino a un massimo di 16. «La programmazione – spiega l’esponene dei pentastellati – può essere sviluppata sia su uno o più giorni della settimana, sia su uno o più periodi del mese, fermo restando l’obbligo del totale delle ore previste nel mese, compresa la possibilità di un eventuale recupero delle ore perse nel mese di riferimento». ll reddito di cittadinanza «sta aiutando circa 2 milioni e mezzo di persone in difficoltà. E soprattutto sta contribuendo a ridurre la povertà. Quella povertà che costringe a cercare un pasto caldo nelle mense della Caritas o ad aspettare con ansia la distribuzione del pacco alimentare che periodicamente le strutture diocesane consegnano alle famiglie con meno risorse». Con questa misura – conclude Iacoi – «abbiamo ridato a persone che sono state a lungo dimenticate, la possibilità di vivere una vita dignitosa e soprattutto una speranza. Cittadini che, strappati dall’affanno quotidiano del sostentamento, possono dedicarsi ad altre attività come la ricerca di un lavoro, ad esempio, supportati dai Centri per l’Impiego».g.a.

«Chi ha il sussidio   lavori per il sociale»    

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«Chi ha il sussidio lavori per il sociale»

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