Morta dopo il ritocco al seno, l'esperto: "Chirurgia estetica, affidarsi solo ai medici"

Il professor Giorgio De Santis: "I pazienti devono informarsi e scegliere specialisti iscritti alla Società scientifica che operano in strutture accreditate"

Il prof Giorgio De Santis

Il prof Giorgio De Santis

Modena, 23 aprile 2022 - La mastoplastica additiva, che permette di aumentare il volume del seno, è a tutti gli effetti un intervento chirurgico. E come per tutti gli interventi chirurgici occorre rivolgersi non soltanto a cliniche specializzate e certificate, ma anche a professionisti che si sono formati in questa disciplina e che sono iscritti a una società scientifica di riferimento. Potrebbe apparire una banalità, ma il tragico episodio che ha coinvolto la giovane donna a Maranello, dimostra quanto sia necessario informare le persone affinché non trascurino di osservare in maniera rigorosa alcune ‘regole’ basilari. A ribadirlo è il preside della facoltà di Medicina dell’università di Modena e Reggio Emilia, Giorgio De Santis, già presidente nazionale della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva-rigenerativa ed estetica, l’unica società scientifica riconosciuta dal ministero della Salute per la chirurgia plastica.

Professor De Santis, che idea si è fatto dell’incidente che ha provocato la morte della donna a Maranello?

"Non è la prima volta che purtroppo ci troviamo a commentare episodi di medicina e chirurgia estetica finiti in tragedia. Non voglio assolutamente entrare nel caso di specie di cui non conosco alcun dettaglio. Posso ribadire che la chirurgia estetica e la medicina estetica devono essere considerate alla stregua di tutte le altre chirurgie, devono essere disciplinate da normative, eseguite in ambienti accreditati e sicuri e possibilmente da medici specialisti".

Perché c’è ancora bisogno di ribadire questi concetti?

"Guardi, durante la presidenza della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva-rigenerativa ed estetica ho combattuto per quella che viene definita la ‘chirurgia estetica sicura’: cioè una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza e dell’utenza a informarsi. Chiunque lo può e lo deve fare attraverso il numero verde della società che è il riferimento di tutti gli specialisti. Questo almeno nella garanzia di avere a che fare con una persona specializzata e quindi, come professionista di riferimento, sicuramente una persona iscritta a un albo di specialisti. Questo è il messaggio che deve passare in un momento così folle di cronaca giudiziaria come quello che abbiamo letto in queste ore".

Tante persone credono che in fondo per un ‘piccolo ritocco’ si possa stare tranquilli anche senza richiedere particolari specializzazioni…

"La chirurgia estetica è una chirurgia seria, non è da considerare una ’cosa’ usa e getta. Per questo ci si deve rivolgere a strutture accreditate, sicure, dove c’è un professionista che ha un certo numero di anni di specializzazione in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica".