Intervento di manutenzione straordinaria al ponte di Concordia sul fiume Secchia, costruito nel 1884. Chiusura fino al 13 settembre per lavori di messa in sicurezza. Disagi per la popolazione locale e per il traffico veicolare.
Da lunedì 19 agosto fino al 13 settembre interdetto il traffico sia veicolare che ciclopedonale lungo i 68 metri dello storico ponte sul fiume Secchia a Concordia. La struttura risalente al 1884, che ha ormai 140 anni, infatti, è oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria disposta dalla Provincia di Modena a seguito dei controlli periodici condotti dall’Ufficio tecnico provinciale, nell’ambito del piano di monitoraggio rafforzato dopo il crollo del ponte Morandi di Genova, controlli che hanno riscontrato la necessità di un intervento di messa in sicurezza delle strutture. Inevitabili i disagi non solo per la popolazione locale, poiché di fatto la chiusura determina una cesura tra la frazione di San Giovanni ed il resto del territorio di Concordia, ma anche per gli oltre 500 camion che ogni giorno percorrono dal polo biomedicale la strada provinciale per Novi per raggiungere il casello autostradale di Villanova di Reggiolo. Adesso per chi proviene da Mirandola, il percorso segnalato obbliga a seguire una alternativa molto lunga che porta in prossimità del centro di Concordia, sull’incrocio semaforico con la strada provinciale 5, a girare a sinistra fino all’abitato di Cavezzo, proseguire all’incrocio con la strada provinciale 468 in direzione ponte Motta e continuare, dopo l’attraversamento del fiume Secchia, fino alla tangenziale Nord di Carpi, deviando poi a destra prima del ponte sulla ferrovia MO/MN, sulla strada statale 413 "Romana" in direzione Fossoli, Novi di Modena. Durante il periodo dei lavori, iniziati a luglio e che termineranno nel luglio 2025, sono poi previste altre fasi di chiusura del ponte, individuate nei periodi di magra del fiume e possibilmente in coincidenza con la chiusura delle scuole. L’intervento, realizzato dalla Cooperativa di lavoro Batea di Concordia per un importo complessivo di 900mila euro, prevede la riparazione e il rafforzamento degli elementi strutturali delle quattro arcate.
Alberto Greco