"Chiudete le finestre e installate l’allarme Contro i ladri fondamentale l’aiuto dei vicini"

Il commissario capo della polizia, Salvatore Di Cristofaro: "Le pattuglie controllano i quartieri ma le vere sentinelle sono i cittadini"

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di Valentina Reggiani

Le città iniziano a svuotarsi e le bande di ladri si scatenano. Il presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine è costante, soprattutto nelle zone periferiche, lontane dai ‘riflettori’ del vicinato, ma la polizlia ricorda come sia fondamentale la collaborazione dei cittadini per arginare il fenomeno dei reati predatori. "Con l’arrivo dell’estate – spiega il commissario capo della Polzia di Stato Salvatore Di Cristofaro, dirigente dell’ufficio generale e soccorso pubblico –

le città tendono a svuotarsi e come ogni anno i furti in abitazione aumentano ma ci sono degli accorgimenti per prevenire le razzie".

Possiamo fare qualche esempio?

"In primis verificare prima di partire che gli infissi interni ed esterni siano chiusi. Chiudere poi le porte con le mandate e si consiglia eventualmente l’attivazione, per chi ne è dotato, di impianti di allarme che con piccole spese per le famiglie permettono di vedere in tempo reale se c’è un’intrusione all’interno dell’abitazione. Oltre a questo tutti viviamo in un mondo social ma è bene evitare di pubblicare le località di vacanza o giorno e data della partenza perchè permettono di far capire ai malviventi che ci si è allontanati dalla propria abitazione".

Anche i vicini possono contribuire a tenere lontani i ladri?

"È bene incaricare qualche vicino presente in città di svuotare la cassetta delle lettere affinché non si capisca che si è assenti da casa. Inoltre il vicino può osservare gli oggetti posti fuori dalla porta, posizionati in una determinata posizione, e spostarli ogni tanto. Il vicino può aiutare così a far capire in questo modo che c’è un controllo su quell’abitazione".

I gruppi di vicinato si sono mostrati utili nella prevenzione? "Soprattutto nella realtà modenese si dimostrano attivi: sono le nostre prime sentinelle e ci danno stimoli in più su situazioni che si possono prospettare non solo sui furti ma anche, ad esempio, sulle truffe agli anziani che spesso, in estate, si trovano soli in casa. I gruppi ci aiutano molto in questo senso e con il questore spesso si organizzano incontri con i rappresentanti di vicinato che ci permettono di anticipare le mosse in ambito della nostra attività di prevenzione dei reati".

Quali sono le zone più a rischio?

"Ci sono delle modalità di analisi che vengono effettuate anche a livello nazionale e in base a queste si attua una strategia di prevenzione dei reati. Nel periodo estivo ad esempio la questura si avvale di altri reparti che arrivano da diverse città per effettuare controlli in base a questi ‘sentori’; sia a livello operativo delle volanti nella normale attività di controllo ma anche in base alle segnalazioni dei cittadini. Molto importante infatti è la segnalazione del cittadino che ci permette di controllare le persone sospette magari nelle vicinanze di un’abitazione. Per la prevenzione è fondamentale invogliare la cittadinanza a darci una mano: i cittadini sono le nostre prime sentinelle".