Cimone, oltre 2500 turisti in pista Boom di prenotazioni negli hotel

Sestola e Fanano ’brindano’ alla ripresa grazie alla neve e agli eventi. Arrivati appassionati anche dalle Marche

Cimone, oltre 2500 turisti in pista  Boom di prenotazioni negli hotel

Cimone, oltre 2500 turisti in pista Boom di prenotazioni negli hotel

Inizio di stagione col ‘botto’ ieri sulle piste da sci del Cimone, con oltre 2.500 appassionati giunti, non solo dall’Emilia-Romagna, ma anche da Marche e Toscana. "Finalmente possiamo esprimere tutto il nostro potenziale – evidenzia il presidente del Consorzio Cimone Luciano Magnani – non posso che essere contento anche per tutti i nostri dipendenti che finalmente tornano in piena attività. Il freddo ci aiuta a consolidare con l’innevamento programmato il manto di alcune piste ancora non aperte, come la Direttissima". Già dalle 8 in punto, ieri mattina, è iniziato l’"assalto" alle biglietterie. Tra i primi, un gruppetto di giovani snowboarder: "Non vedevamo l’ora di tornare sulla neve, è stata davvero lunga l’attesa per l’avvio di questa stagione. Ora siamo ripagati da piste bellissime". Tutti a pieno ritmo i servizi connessi agli impianti, dai noleggi sci alla ristorazione. Particolarmente affollato il rifugio Zambelli al Cimoncino di Fanano, dove tra ieri e oggi è in svolgimento il ‘Cima snow festival 2023’ con grandi nomi della musica elettronica italiana ad alternarsi sul palco. "Per coincidenza – dicono dal rifugio Zambelli – la festa ha coinciso con la riapertura totale degli impianti, quindi doppio pienone e doppia soddisfazione". E negli alberghi sono tornate le prenotazioni. Matteo Baisi dell’Hotel Firenze di Fanano esulta: "Le piste del Cimoncino e dell’intero comprensorio sono ottime, fa freddo, c’è tanta voglia di sciare. Sono al telefono di continuo, fioccano prenotazioni per febbraio. La stagione sta partendo molto bene. Ora abbiamo un gruppo di inglesi e, in seguito, ne avremo 300 per due settimane per 5 giorni a settimana. Dopo 30 anni siamo tornati ad avere settimane bianche piene". E lancia un’idea per attrarre stranieri. "Dobbiamo unirci all’Abetone e vendere la Toscana e l’Emilia assieme. Abbiamo tante peculiarità da offrire. È questo il futuro". Importanti, fa eco al rifugio, le manifestazioni. Per il Cima festival "sono arrivati tanti giovani – dice Baisi –. Ne abbiamo mandati in albergo anche a Montese con una serata alla discoteca La Buca. Inoltre, al Palaghiaccio si è svolta la più grande festa gratuita dell’appennino, l’Ares Arena Ice Party". Soddisfazione anche nelle mete naturalistiche, come il lago Santo: "Abbiamo spalato neve per tre giorni – dicono dal rifugio Vittoria – per accogliere al meglio escursionisti e partecipanti alle tante ciaspolate diurne e notturne con guide alpine e ambientali". Si rivedono tanti turisti anche nei centri cittadini: "Finalmente – dice Loretta Adani della Pro loco di Pievepelago –, speriamo solo si riesca a recuperare il tempo perduto". Oggi si prevede un afflusso ancor maggiore in pista. Ieri ha riaperto con successo anche il Centro Fondo delle Piane di Mocogno. "Tantissimi turisti da tutta la regione – commentano all’hotel Mazzieri, antistante le piste – Ora speriamo che il tempo resti clemente per consentire nuovi afflussi che serviranno a far dimenticare l’attesa". Aperti anche il Centro fondo Boscoreale di Piandelagotti e i baby parchi.

Giuliano Pasquesi

e Walter Bellisi