Cispadana, il via libera si allontana Slitta la Conferenza dei servizi

La prospettiva di realizzazione a breve del tratto di Cispadana, che collegherebbe Ferrara al raccordo Autobrennero, è stata smentita. La Regione Emilia-Romagna e Autobrennero devono affrontare una riflessione complessa per decidere se e come procedere.

Cispadana, il via libera si allontana  Slitta la Conferenza dei servizi

Cispadana, il via libera si allontana Slitta la Conferenza dei servizi

Parrebbe allontanarsi la prospettiva di realizzazione a breve del tratto di Cispadana, che collegherà Ferrara al raccordo Autobrennero di Rolo-Reggiolo. Smentiti gli auspici dell’assessore regionale ai Trasporti dell’Emilia-Romagna Andrea Corsini, che appena pochi giorni fa alla presenza del sindaco di Concordia Luca Prandini e di un gruppo di imprenditori locali aveva detto "la Cispadana è un’infrastruttura fondamentale non solo per l’Emilia-Romagna ma per tutto il paese e il nostro obiettivo resta quello di tenere la Conferenza dei Servizi e arrivare all’approvazione degli aspetti progettuali ed economici entro il 2023". Tutto dipende, però, da Autobrennero – si apprende da ambienti vicini alla società Cispadana – , che detiene il 54.3% di Autostrada Regionale Cispadana – ARC, e dalla pubblicazione del bando per la concessione della gestione della A22, cui si lega l’investimento in project financing indispensabile per il completamento del tratto Cispadana autostradale. I tempi non saranno rapidi, poiché l’uscita del bando – inizialmente attesa per novembre – in una recente intervista il ministro Matteo Salvini la farebbe slittare a febbraio o marzo 2024 e con essa slitta anche l’aggiudicazione della concessione per la gestione di A22. Di conseguenza significa che la Conferenza dei Servizi scivola oltre la prossima primavera.

Questa prospettiva rilancia le voci contrarie alla soluzione autostradale Cispadana, suffragate anche dalla decisione regionale circa il "Percorso per la neutralità carbonica della Regione prima del 2050". "Sarebbe finalmente utile – fanno sapere Marilena Martinucci e Silvano Tagliavini per il Coordinamento No Autostrada – prendere in esame il combinato di strada a scorrimento veloce (già realizzata per 13) e piattaforma intermodale di prossimità, cosa che come Coordinamento suggeriamo da diversi anni, anche alla luce del sempre più evidente impegno sia della Regione (potenziamento reti) che di Autobrennero (aumento significativo del vettoriamento) nel settore ferroviario oltre al fatto che la stessa Autobrennero non ha inserito la Cispadana autostradale nel maxi investimento da 7,2 miliardi proposto al Governo per riavere la concessione di A22. Una riflessione complessiva va dunque attuata in breve tempo. Non possiamo, come territorio, aspettare un altro anno per sapere se e come il tema verrà affrontato".

Alberto Greco