Modena, degrado in via Montecuccoli. "Siringhe vicino le scuole"

I residenti della Cittadella: "Inascoltati i nostri appelli"

Degrado

Degrado

Modena, 23 maggio 2018 - A volte anche solo un metro può fare la differenza, ma l’errore più grande sarebbe ignorare il pericolo scampato e fare finta di niente. Così la siringa rinvenuta da una residente a due passi dalla rete delle scuole elementari Cittadella, poteva tranquillamente finire dentro il cortile dell’istituto, attirando l’attenzione di un bambino durante la ricreazione, come già successo altrove.

L’episodio, accaduto lunedì mattina, rilancia il problema relativo all’area verde in viale Montecuccoli, all’intersezione con via Padre Candido, che versa da anni in uno stato di completo abbandono, regno di sbandati e tossici.

Qui in passato il Comune aveva pensato di realizzare il nuovo Sigonio ma poi non se ne fece più nulla e ora per il terreno in questione non sembrano esserci progetti a breve termine. La recinzione abbraccia e protegge (in teoria) tutta l’area ma è come se non ci fosse, con ampi tratti divelti che permettono un ingresso agile e veloce.

L’erba è altissima, la vegetazione ricopre ogni dove creando angoli nascosti, lontani da occhi indiscreti. Insomma, parliamo di in una vera e propria terra di nessuno in una zona ad alto tasso abitativo e a due passi dal centro storico. E i residenti sono stanchi: «Com’è possibile che dopo così tanti anni questo spazio sia ancora lasciato a se stesso? Il Comune sembra ignorare il problema, nonostante il via vai di persone sia ininterrotto. In mezzo a quell’erba c’è di tutto: rifiuti, escrementi, aghi usati. Bonificarla ogni tanto non serve perché tempo poche settimane e tutto torna come prima».

A preoccupare maggiormente gli abitanti del quartiere è la presenza di diversi tossicodipendenti che, spesso, si nascondono tra i cespugli all’inizio della ciclabile, a pochi passi proprio dalle elementari.

«L’altro pomeriggio – racconta la residente – mi sono spinta fino al muretto per raccogliere i soliti rifiuti e ho notato la siringa. Ho allertato subito la municipale ma è servito a poco perché non si è visto nessuno. Dopo due ore ho riprovato e mi è stato risposto che avrei dovuto chiamare Hera. A quel punto ci ho pensato io a raccoglierla e a smaltirla. Fortunatamente la siringa non era stata gettata nel cortile della scuola, ma chi ci assicura non accadrà la prossima volta?».

‘Immancabile è il giro di pusher che approfittando della fitta vegetazione riescono a nascondere le dosi da smerciare: «Li vediamo ogni giorno, si tratta soprattutto di africani – dicono ancora gli abitanti –. Entrano, raggiungono degli arbusti, cercano tra l’erba poi tornano fuori».

Nell’area tra via Montecuccoli e via Candido spuntano anche delle macerie ormai divorate dalle piante. «Sono là in mezzo da sempre e nemmeno Hera sa di cosa di tratti e perché sono lì. Non è un mistero – aggiunge la residente – che lo spazio abbandonato venga usato come latrina a cielo aperto. Non è raro al pomeriggio, quando i bambini escono da scuola, vedere delle persone che incuranti del passaggio fanno i loro comodi. E’ uno spettacolo inaccettabile e da voltastomaco. Noi segnaliamo, avvertiamo le forze dell’ordine, facciamo il nostro dovere, ma evidentemente serve a poco».

E la recinzione? Come detto, è di fatto invisibile. «Il Comune la fa sistemare periodicamente ma dopo qualche ora è già stata violata, al punto che delle volte siamo stati noi residenti, esasperati, a rimetterla in sesto alla bell’emeglio».

E dire che i cittadini avrebbero anche una loro soluzione, per di più a costo quasi zero: «Perché il Comune non amplia l’area sgambamento per cani già esistente in via Montecuccuoli inglobando la porzione abbandonata? In questo modo verrebbe ripristinato il decoro eliminando così un facile rifugio per balordi e tossici».