Cocaina e hashish, tra Carpi e Bassa stroncato il giro dei clienti facoltosi

I carabinieri arrestano 8 persone: rifornivano di droga i professionisti. Documentate centinaia di cessioni

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di Valentina Reggiani

Cocaina e hashish in grandi quantità da smerciare in particolar modo tra uomini benestanti e giovani di Carpi, Finale Emilia e Concordia. La droga scorreva a fiumi nella bassa grazie ad un gruppo ben organizzato di spacciatori: un gruppo formato da otto stranieri ed un carpigiano che ben si erano spartiti il territorio per non ‘deludere’ nessuno tra la decina di clienti che avevano col tempo ‘fidelizzato’. Dopo una lunga indagine, iniziata nel 2019 e terminata a fine 2020 per l’organizzazione sono scattate le manette. All’alba di ieri, infatti, i carabinieri della Compagnia di Carpi hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip nei confronti di tutti e nove gli spacciatori. Sei sono finiti in carcere, due ai domiciliari mentre per uno è scattato l’obbligo di presentazione alla pg. L’asse dello spaccio era appunto tra Finale Emilia, Carpi e Concordia ma spesso, per rifornire i clienti ‘prestigiosi’, la banda si spostava anche su Modena città. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno sequestrato diversi chili tra hashish e polvere bianca e sono scattati anche arresti in flagranza di reato. Dagli accertamenti è emerso come i grossisti rifornissero i ‘pesci’ più piccoli incontrandoli nelle campagne e in luoghi isolati della bassa. Lo spaccio al dettaglio avveniva invece nei locali pubblici, tra cui bar dei vari comuni. I ‘leader’ del gruppo, infatti, distribuivano poi la droga tra i vari pusher e si occupavano di gestire il ‘portafoglio clienti’, organizzando anche gli incontri. L’organizzazione ‘sventrata’ dai militari era ramificata su vari livelli e per evitare i controlli spesso i pusher incontravano i grossisti fuori provincia, tra Ferrara, Reggio Emilia e Mantova. A capo della banda un giovane marocchino che gestiva i vari corrieri insieme ad un connazionale residente a Finale Emilia e all’italiano, un 40enne residente appunto nel carpigiano. Ieri, nel cuore della notte, diversi cittadini hanno avverito la presenza dell’elicottero dell’Arma che ha fornito supporto ai militari impegnati nell’operazione antidroga, scattata intorno alle 4 della mattina. I diversi indagati sono stati colti nel sonno e ammanettati. L’accusa per tutti è quella di concorso in spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Questa mattina è prevista l’udienza di convalida. Nel corso dell’attività investigativa i carabinieri hanno documentato centinaia di cessioni di stupefacenti e fondamentale è stata anche la testimonianza resa dagli acquirenti e, ovviamente, l’analisi dei tabulati telefonici.

"Il mio plauso alle forze dell’ordine, in questo caso i carabinieri, che di nuovo si sono dimostrate efficienti nel portare a frutto un lungo e scrupoloso lavoro di indagine. – è intervenuto Alberto Bellelli, sindaco di Carpi – E’ molto positivo che si sia arrivati a bloccare reati così gravi. Ringrazio ancora una volta l’Arma per il continuo contributo all’incremento della sicurezza nella nostra città"