
Tutti si chiedono: chi doveva controllare?
Modena, 29 giugno 2025 – La domanda che tutti si fanno è: ma chi doveva controllare cosa ha fatto? A parte i vertici di Amo, in particolare il direttore, ci sono dei professionisti esterni chiamati a supervisionare l’operato dell’amministrazione. C’è il Collegio sindacale che si riunisce periodicamente e c’è il Revisore dei conti. Nel collegio sindacale, nominato il 27 maggio 2024, ci sono Daniela Manicardi (presidente), Angelica Ferri Personali e Massimiliano Baraldi. I due supplenti sono Stefania Luppi e Claudio Trenti. Tutti conoscevano ovviamente la dipendente ’infedele’ e nessuno di loro sembra aver mai segnalato alcuna criticità. Secondo i verbali le verifiche sono state regolari (ogni tre mesi) e alle riunioni partecipava anche la dipendente che, a richiesta, forniva dati e spiegazioni.
La donna collaborava anche con il revisore legale al quale forniva via email gli estratti conto e altri documenti di contabilità. Pare che, anche in questo caso, siano state fornite disposizioni massive e non singole.
Quando ad aprile è stato scoperchiato il vaso di Pandora, nessuno aveva il benché minimo sospetto sulla dipendente che aveva in mano praticamente tutta la contabilità di Amo. Le carte di credito erano nella disponibilità dell’Amministratore Unico e del direttore mentre uno dei bancomat veniva lasciato negli uffici per le spese necessarie.