«Colombi maltrattati» Blitz della Lav in discoteca

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Sono stati liberati i sei colombi rimasti imprigionati nella rete posta sul tetto della discoteca Vox di Nonantola. Ad intervenire sul luogo è stata la Lav di Modena, dopo la segnalazione di un cittadino che, portando i figli a scuola, proprio di fronte alla discoteca, aveva notato la presenza dei volatili sul tetto.

«Siamo subito andati sul posto – fanno sapere dalla Lav – con le guardie zoofile volontarie che hanno constatato la veridicità della segnalazione e il fatto che i colombi non avevano alcuna possibilità di uscire perché la rete non presentava alcun varco sufficientemente grande». Si tratta della rete finalizzata a coprire il sistema di aerazione della discoteca, proprio a tutela dei volatili: «Probabilmente – proseguono i volontari Lav – i colombi si sono appoggiati lì sopra attirati dal caldo e poi si sono caduti dentro senza riuscire ad uscirne».

«Il proprietario della discoteca, che abbiamo contattato immediatamente, si è dimostrato del tutto disinteressato al problema, accampando scuse e ipotizzando un intervento dopo un paio di giorni. Forse non rendendosi conto che la situazione configurava la violazione dell’articolo 544ter del codice penale che punisce con la reclusione fino a diciotto mesi coloro che si rendono responsabili del maltrattamento di animali. Abbiamo chiesto l’intervento dei Carabinieri Forestali che, giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare l’illegalità di quanto stava accadendo. Per questo abbiamo contattato i Vigili del Fuoco che hanno verificato lo stato dei colombi imprigionati, con l‘aiuto del veterinario dell’Ausl: nessun colombo è risultato morto e abbiamo fornito loro acqua, in attesa dell’intervento di una ditta specializzata che per fortuna è riuscita a liberarli tutti». «La rete – spiegano dal Vox – è stata installata per evitare che i volatili vadano accidentalmente nell’impianto di aerazione del locale. Non sappiamo come siano potuti entrare, tuttavia, come hanno constatato il veterinario dell’Ausl e il nucleo forestale dei Carabinieri, erano vispi e godevano di buona salute. Il locale è abituato a collaborare pienamente con autorità, pubblici ufficiali e con i portatori di tematiche sociali ed ambientali. In questa circostanza, con i Vigili del fuoco, con i Carabinieri e il Veterinario, si è cercata la soluzione di buon senso meno impattante per i volatili e la struttura e, nelle poche ore di attesa, ai colombi è stata fornita acqua in abbondanza».

«Il Vox è gestito da una società ed il legale rappresentante non era presente, dunque è erroneo indicare ‘il proprietario’ e non comprendiamo a chi possa essere riferito tra i diversi responsabili presenti presso il locale. Comunque troviamo non rilevante e non pertinente la nota sull’educazione: un confronto diretto sul posto avrebbe consentito alla referente della Lav un immediato chiarimento ed eventuali scuse».

Maria Silvia Cabri