"Colori e quaderni introvabili ma necessari"

Da Carpi parte l’appello delle famiglie condiviso anche dal Comune. In alcuni supermercati vendita vietata, quasi ovunque scorte esaurite

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Sos pennarelli e matite colorate per i bambini (e non solo). A lanciare il primo ‘appello’ è stato qualche giorno fa, durante uni dei suoi video messaggi alla comunità, il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli.

Il problema è generalizzato nella provincia e probabilmente non solo. Dopo aver chiesto ai più piccoli di realizzare un cartellone con un arcobaleno colorato e la scritta ‘andrà tutto bene’, da esporre fuori da balconi e dalle finestre, sono quei piccoli stessi, e le famiglie, a richiedere a gran voce una nuova scorta di pennarelli e matite colorate. Per eseguire i compiti da casa, ma anche per passare un po’ il tempo nelle lunghe ore chiusi tutti in casa.

"Il tema sussiste – interviene Stefania Gasparini, vide sindaco e assessore al commercio al Comune di Carpi –. Pennarelli, matite colorate, quadernoni non sono considerati prodotti ‘essenziali’ in base al decreto del Governo. Le cartolibrerie sono chiuse e qualcosa si può trovare nei supermercati ma non nel fine settimana".

"Proprio per venire incontro alle esigenze delle famiglie – prosegue l’assessore – abbiamo inserito nella lista dei negozi che possono effettuare consegne a domicilio non solo esercizi alimentari ma anche extra alimentari, come appunto le cartolerie. Nel nostro ‘piccolo’ abbiamo cercato di venire incontro ad una pluralità di esigenze: agevolare il commercio locale e al contempo le famiglie che non possono uscire e neppure riescono a rifornirsi dalle cartolerie mediante il web".

"Personalmente reputo che il problema nasca ‘a monte’, ossia dal fatto che il decreto ministeriale non ha inserito questi prodotti tra quelli ‘essenziali’. Inoltre, si tratta di merce che è soggetta ad esaurimento. Non è facile impiegare questo tempo di chiusura forzata in casa con i bambini – prosegue la Gasparini –. Io stessa sono una mamma e non è semplice. Occorre tenerli impegnati, con attività ludiche, e cercare di spiegare loro come è la situazione che stiamo vivendo, senza però allarmarli. È sicuramente una emergenza che coinvolge tutti, indistintamente".

Se le cartolerie del territorio sono chiuse, regna un po’ di ‘caos’ a livello di supermercati: una rapida visita agli stessi, ha consentito di accertare situazioni alquanto variegate.

In alcune catene la vendita della cancelleria è consentita dal lunedì al venerdì, in altre è rigorosamente vietata.

In altre ancora, dopo un iniziale atteggiamento di chiusura, da questa settima il reparto cancelleria è stato di nuovo aperto al pubblico.

Ma un po’ ovunque molti prodotti cominciano ad essere introvabili perché esauriti.

Maria Silvia Cabri